All’Eurovision Song Contest l’italiana ‘Fai Rumore’ ha unito l’Europa

 Messaggio di speranza di un testo calzante al drammatico momento che tutto il pianeta sta vivendo

La nostra anima italiana sicuramente ha gioito al successo raccolto da Diodato all'Eurovision Shine a Light, la trasmissione televisiva che, a causa delle normative dettate dalla guerra al Covid, ha sostituito l’Eurovision Song Contest. 

In rappresentanza dell’Italia, la sua canzone, “Fai rumore”, con cui aveva già conquistato il Festival di Sanremo di quest’anno, è arrivata dritta al cuore di tutto il mondo, sia per la straordinaria interpretazione in un’Arena di Verona deserta e magica, tra l’altro illuminata soltanto dal blu europeo sulle scalinate e dal tricolore sugli archi, sia per il messaggio di speranza di un testo che in modo incredibile si è adattato al drammatico momento che tutto il pianeta sta vivendo.

A Napoli il primo centro studi sulla Street Art

Sotto la sua lente il muralismo, l’urban design, ma anche graffiti, street art e affini

Napoli. Nasce all’Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, si chiama "Inopinatum", ed è il primo Centro accademico italiano che si occupa di creatività urbana.

Qui gli artisti si studiano, si definiscono e se ne imparano i diversi stili: dai realisti e gli astrattisti fino ai figurativi, passando per i suprematisti e i geometrici.

Perché a Napoli? Perché secondo il Direttore Luca Boriello, Napoli si sta affermando da anni come la città italiana pioniera nelle dinamiche della street art.

Lockdown senza uscire? “E io il parco lo faccio in casa!”

 Un appartamento diventa il pubblico polmone verde della città

Xiamen (Cina). “Con la quarantena domiciliare imposta dal rischio Covid non possiamo uscire per rilassarci e respirare aria pulita? E io il parco me lo faccio in casa!” 

Così ha pensato, a Xiamen in Cina, il proprietario di un appartamento in un grande condominio di 50 piani in cui vivono 600 persone che condividono spazi comuni eccetto gli ascensori. Intorno nessun giardino pubblico.

Ordina un caffè e lo paga con 50 euro rifiutando il resto

Storia di solidarietà in un bar di Via Roma a Trapani, in Sicilia

Del protagonista, che vuole rimanere anonimo, si sa solo che ha 50 anni, che è un poliziotto, amante dello sport e da sempre impegnato nel sociale. 

Da premettere che in Italia, dopo 2 mesi di, chiusura forzata, siamo entrati nella fase 2 ossia la riapertura delle attività commerciali, compresi ristoranti e bar, ovviamente ad ingresso contingentato e con tutti i dispositivi necessari per contrastare il Covid.

Harry Potter at home, rifugio virtuale per bimbi (e non solo) in quarantena

 Volo pindarico nel fantastico mondo della magia

Quiz, video di magia ma anche audiolibri, enigmi, percorsi interattivi, tutorial, puzzle e giochi. E’ uno straordinario paradiso per gli amanti, bambini ma anche adulti, della saga di fama mondiale Herry Potter. 

Il sito gratuito si chiama Harry Potter at home e volerlo fortemente e a realizzarlo è stata proprio la scrittrice della saga Joanne Rowling che tutti ormai considerano la ‘mamma di Harry Potter’.

Sono Infermieri ma li chiamano ‘eroi’. Audiointervista

Silva Bos intervista la Fed. Naz. Infermieri e Morena Fellegara

In questi mesi di pandemia da Coronavirus, sono stati definiti più volte Eroi, insieme ai medici e tutto il personale ospedaliero. 

Sono gli Infermieri di cui di cui pochi giorni fa si è celebrata la Giornata Mondiale con eventi a tutt’oggi in corso perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha proclamato il 2020 l’Anno Internazionale dell’Infermiere.

Di loro, in questi mesi, si sono susseguite molte immagini, sia in tv che sui social: infermieri stremati e impauriti che, nonostante la difficoltà di dover sostenere un’emergenza inaspettata e di portata planetaria, sono sempre lì, a dispensare capacità e al contempo tanto calore umano.

Ed è proprio per questo che tutto il mondo li ha eletti Eroi. Ma cosa ne pensa la Federazione Nazionale Infermieri? 

Insomma, una declinazione molto più realista quella che ci consiglia Draoli, secondo cui l‘Infermiere è Eroe, in quanto lavoratore, di alto profilo professionale e umano, che tutti i giorni si va a guadagnare la pagnotta con dedizione e impegno….come tanti altri lavoratori. Come ad esempio, in Liguria, Morena Fellagara all’Ospedale di Sanremo, unico centro Covid dell’imperiese, sta donando ogni giorno con la sua instancabile presenza.

E’ nata la prima riserva mondiale del silenzio

Si trova sulla riva del fiume Zabalo, in Ecuador e protegge il silenzio considerandolo una risorsa naturale

Ecuador. Il parco, sotto lo slogan “Il Silenzio è oro”, si estende su 400 mila ettari di proprietà degli indigeni Cofán ed è stato certificato come primo Quiet Park dall’agenzia mondiale che si occupa di preservare la quiete sul pianeta.

Ebbene, nel parco gli unici rumori sono quelli della natura: quelli della pioggia, del vento e lo scorrere del fiume. Intorno al parco niente strade ne edifici. Persino lo spazio aereo sovrastante è interdetto.

Il mare si è illuminato

 Ha iniziato a brillare come acceso da una spettacolare luce blu

Si tratta dell’effetto bioluminescenza che si verifica in determinate latitudini tropicali e che è prodotto dalla fioritura di particolari microrganismi, i fitoplancton, sensibili al movimento e alle onde.

Una risata ci salverà. Audiointervista a Yoga della Risata Italia

 Nella Giornata mondiale della risata, ridere è salute, pace e speranza

Mai più che di questo periodo tutto il mondo ne ha bisogno. In tutte le 24 ore della Giornata Mondiale della Risata, in base ai diversi fusi orari, stavolta in modalità online per i problemi di pandemia che conosciamo, tutto il pianeta si è fatto una bella “risata” grazie a eventi in rete organizzati da esperti di ogni Paese. 

Tra i tantissimi partecipanti c’è stato anche il medico indiano Madan Kataria che nel 1995 in un parco di Mumbai, ha fondato in Movimento dello Yoga della Risata, praticato da oltre 3 milioni di persone in oltre 110 Stati nel mondo.

Nasce in Campania la prima App di Teleriabilitazione per bambini con Dsa

Il progetto è innovativo ed unico nel suo genere

Napoli. Consente ai bambini affetti da Disturbi Specifici dell’Apprendimento di poter svolgere da casa le attività di riabilitazione a distanza. Si chiama Astras ed è stata sviluppata dai ricercatori del Neapoli sanit di Ottaviano, l’unico centro campano dotato di un’equipe impegnata nello sviluppo di tecnologie per la riabilitazione.

Bimbi adottano nonni “soli” al telefono

Tutto è partito dall'Acli Bologna insieme all'Ufficio Scolastico Diocesano

Bologna. Adesso il progetto “Adotta un nonno” nato dall’idea del Presidente Provinciale Acli, Filippo Diaco sta richiedendo interventi in tutta Italia. Diaco ha sempre avuto a cuore l’inclusione sociale e per questo è molto attivo, sia a livello associativo che nella difesa dei diritti dei più deboli.

Restituisce bonus di 600 euro

Il lockdown non aveva chiuso la sua ferramenta

Paliano (FR). E’ successo a Paliano, in Provincia di Frosinone, nel Lazio. Questo titolare aveva ricevuto, pare senza averne fatto richiesta, i 600 euro previsti dal decreto Cura Italia per sostenere le attività chiuse dall’obbligato e giusto confinamento.

Ebbene, l’uomo si è confrontato col suo commercialista scoprendo che, in effetti, di questo ‘aiuto economico’ ne aveva fatto lui stesso richiesta in automatico ma per altre sue attività e non per quella della ferramenta.

Nathan e Alan, due proprietari che tutti gli inquilini sognano

Tante le magagne legali tra proprietari e affittuari. Ecco due belle storie in direzione opposta 

Stati Uniti. In questi giorni a South Portland che è nel Maine, Stati Uniti, il signor Nathan Nichols ha deciso di rinunciare a riscuotere la pigione di questo aprile che i suoi inquilini, con serie difficoltà economiche causate dalla pandemia in corso, avrebbero dovuto pagargli. 

Non solo perché, dichiarando di essere già fortunato ad essere padrone di un immobile, con un post sui social ha chiesto pubblicamente a tutti i proprietari come lui di fare la stessa cosa.

Saturimetri al C. Ligure Fibrosi Cistica grazie al rallysta Luca Fidale. Audiointervista

Dalla scuderia dei Fiori Sanremo il grande gesto solidale

Sanremo (IM). Luca Fidale è un pilota di grande cuore e sempre in mezzo a progetti di beneficenza.La cospicua somma che ha permesso al Centro Regionale Fibrosi Cistica, che ha sede all’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini a Genova, di poter acquistare questi importanti strumenti medicali, è il frutto dell’evento Diversamente Rally che si è svolto proprio a Sanremo, a Porto Sole, nell’autunno scorso e ha visto i ragazzi disabili di diverse onlus provare l'ebrezza di un giro in auto da corsa.

 Luca ha dimostrato che col suo sport ha fatto del bene, e lo ha fatto due volte.