Alleniamoci all’ottimismo

Silva Bos è conosciuta per parlare di buone notizie e pensiero positivo. Vi siete chiesti perché?

Eh, il perché è racchiuso nel mio slogan “parlare di bene fa bene”, e vi garantisco che è vero: pensare positivo, infatti, riduce lo stress, aumenta la resistenza immunitaria, migliora il tono dell’umore.

Il pensiero positivo si può imparare perché è una vera tecnica, è la palestra della vita, in psicologia è contemplata come terapia cognitivo-comportamentale.

Boom di Muri e Assessorati comunali dedicati alla Gentilezza. Audiointervista

 Stanno sorgendo in tutto il mondo

Tutti sorti nel nome della solidarietà e dell’attenzione verso l’altro attraverso un semplice ma fortunata, possa indossarlo. Stiamo parlando dei Muri della Gentilezza. 

Il primo è stato quello a Masad, una metropoli da 2,5 milioni di abitanti nel nord est dell’Iran, nel 2015. Poi è arrivato quello in Pakistan, esattamente il 15 gennaio 2016, seguito da quello in Cina il 29 gennaio 2016 e poi ad Amman in Giordania, il 21 novembre 2017, in Svezia per il Natale 2018, in India e anche in Italia.

Da vecchio camper a scuola itinerante

La buona scuola la fanno soprattutto i buoni docenti 

Lei è Giulia Zaffagnini, una giovane insegnante linguistica di una scola media di Faenza, che ha trasformato il suo camper, un vecchio Volkswagen del 1987, in una classe itinerante per riuscire a seguire alcuni ragazzini stranieri che, proprio a causa della lingua, in questo periodo in cui le scuole sono chiuse a causa del Covid, fanno fatica a seguire la didattica online.

Ebbene la maestra Giulia sale sul suo camper e va sotto casa dei bambini.

E’ nato il Sentiero dei Parchi

E’ stato definito una sorta di Cammino di Santiago italiano

A sancirlo è il protocollo di intesa siglato dal CAI, Club Alpino Italiano e dal Ministero dell’Ambiente nell’obiettivo di rilanciare il nostro prezioso patrimonio verde, favorire un turismo più sostenibile e più consapevole ma anche valorizzare la cultura e l’economia locale.

Si tratta di un unico percorso che collega i Parchi e le Riserve del nostro Bel Paese e che, grazie ad un piano triennale da 35 milioni, ricalcherà e potenzierà l’attuale sentiero Cai che, con i suoi 7000 km collega tutte le nostre regioni italiane lungo gli appennini.

Bari più pulita grazie a Michele

Mascherina, guanti e un indiscusso senso civico

BARI. Ha deciso di impegnarsi in una missione: ripulire la sua Bari dai rifiuti. 

Stiamo parlando del ventiduenne Michele Danese che tutti i giorni, 2 volte al giorno, una volta al mattino ed una al pomeriggio, in sella alla sua bici dalla sua abitazione, nel murattiano, si reca alla foce di Lama Balice, una zona di campagna tra Fesca e Palese.

Pagati per leggere

L’annuncio è apparso anche su LinkedIn (il famoso network per professionisti)

Si chiama TransPerfect, è un’azienda torinese di servizi linguistici per le imprese e, udite udite, in questo periodo sta cercando speaker che leggano testi ad alta voce per un progetto di intelligenza artificiale. 

Stiamo parlando di lavoro a distanza pertanto indipendente e con contratto e retribuito, (anche se ancora non è stato reso noto l’ammontare del compenso).

Adotta una mucca. Audiointervista

Una pensata bucolica davvero geniale

C’è Carotina, Cioccolata, ma anche Barbie, Irene, Rumba e tante altre amiche. Sono simpaticissime e sono…mucche. 

Avete capito bene perché sono, infatti, le protagoniste del progetto “Adotta una mucca”. La ‘genialata’ arriva dritta dritta dalla Cooperativa Peralba di Cosalta, in provincia di Belluno.

Parola di Elio Casanova:

Da disperato atto d’amore a occasione della vita

A 15 anni 1200 km in bici. La sua forza e la sua tenacia l’hanno premiata

E’ una storia d’amore e di bicicletta quella che vi voglio raccontare e che vede protagonista Jyoti Kumari, una ragazzina di appena 15 anni che tra il 9 e il 16 maggio scorsi, ha attraversato l’India in bici per riportare a casa il suo papà, ferito per un infortunio e, dopo il lockdown causato dal Coronavirus, rimasto anche senza lavoro da guidatore di risciò a motore. Ovviamente niente lavoro, niente soldi.

Tutti pazzi per la bici

Tra pochi giorni, il 3 giugno prossimo il mondo la celebrerà così come voluto dall’Onu

E quest’anno ci sarà un motivo in più. Stiamo parlando della bicicletta che, forse anche complice la pandemia globale in atto, a tutte le latitudini è diventata ormai l’incontrastato oggetto del desiderio. 

Perché? Il motivo è semplice: riesce a mettere d’accordo l’ambiente ma anche il benessere personale e, in questi mesi, si è anche scoperto essere il mezzo di locomozione che maggiormente permette di rispettare quel distanziamento sociale che serve per scongiurare il contagio da Covid.