La buona scuola la fanno soprattutto i buoni docenti
Lei è Giulia
Zaffagnini, una giovane insegnante linguistica di una scola media di
Faenza, che ha trasformato il suo camper, un vecchio Volkswagen del
1987, in una classe itinerante per riuscire a seguire alcuni
ragazzini stranieri che, proprio a causa della lingua, in questo periodo in
cui le scuole sono chiuse a causa del Covid, fanno fatica a seguire la didattica
online.
Ebbene la
maestra Giulia sale sul suo camper e va sotto casa dei bambini.
Il camper Jolly,
quando lo ha comprato tra l’altro già di seconda mano, era bianco, adesso è
tutto verde e dentro ci sono lavagne, gessetti, tavolini pieghevoli e tutto
l’occorrente. E tutto avviene in sicurezza, cioè usando tutte le
precauzioni del caso, compreso il rispetto delle distanze, l’uso delle
mascherine e la sanificazione dopo ogni lezione.
E questo
approccio sta funzionando davvero, sia in termini di qualità che di tempo
impiegato, tanto che adesso Giulia ha fatto un appello suggerendo più
creatività ai suoi colleghi, convinta che “a volte una piccola idea può
cambiare tanto per i ragazzi".
Giulia è una di
quelle docenti che ‘insegna’ perché ci crede davvero e lavora con tenacia per
non lasciare nessuno indietro.
