Stiamo parlando del ventiduenne Michele Danese che tutti i giorni, 2 volte al giorno, una volta al mattino ed una al pomeriggio, in sella alla sua bici dalla sua abitazione, nel murattiano, si reca alla foce di Lama Balice, una zona di campagna tra Fesca e Palese.
Li c’è gettato
di tutto, dalle bottiglie, alle lattine ai cerchioni di auto.
Insomma, un tratto di terra che è diventato una discarica. Ebbene,
Michele, che quella strada la conosce bene perché passa proprio di lì per
andare a trovare la nonna, ha capito che la sua città non meritava tanto
degrado e così ha cominciato a raccogliere e differenziare tutto
quell’ammasso di sporcizia: ha iniziato col vetro e adesso è
impegnato con la plastica e poi sa già che dovrà farlo anche con la carta.
Con un bastone
che si porta sempre dietro, raccoglie l’immondizia e la divide riempiendo i
sacchetti che si porta da casa. Ne riempie il più possibile ma non può
esagerare perché poi se li carica tutti sulla bici e, pedalando, li va a
depositare nei cassonetti in Via Napoli.
Un impegno
sicuramente stancante, ma è così grande l’amore di Michele per la sua città,
che anche questa fatica assume un senso. C’è davvero da sperare che qualcun
altro lo emuli.