mercoledì 2 novembre 2016

La presidente di NonSiamoSoli Tiziana Guatta al Ministero della Salute per l’incontro Oncologi & Pazienti

Sanremo. Nuove conoscenze sulle attenzioni che i medici desiderano rivolgere ai pazienti e sulle necessità che i pazienti riscontrano durante le cure. 
È questo il bagaglio che Tiziana Guatta porta a casa dal convegno dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica AIOM dal titolo “Oncologi & Pazienti uniti per vincere il cancro” che si è svolto presso il Ministero della Salute a Roma e a cui la Guatta, presidente di NonSiamoSoli Onlus, è stata espressamente invitata a partecipare in qualità di consigliera del comitato esecutivo FAVO – Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.
L’incontro è seguito all’udienza papale del mercoledì, durante la quale Papa Francesco ha salutato, fra gli altri, anche i partecipanti al convegno, medici oncologi e pazienti.

La formula del convegno è stata innovativa: ad ogni intervento medico ne è seguito uno di un paziente al fine di chiarire bisogni e disponibilità su ogni singolo argomento. Si impara una lingua comune mantenendo i propri ruoli tra paziente ed oncologo. I temi trattati hanno spiegato quello che i pazienti non dicono, quello che gli oncologi chiedono ma anche l’umanizzazione delle cure in oncologia e l’alimentazione. Si è discusso di terapie alternative e complementari, delle forme di comunicazione, dei disagi del malato oncologico, degli esiti dei trattamenti non solo fisici ma anche psicologici, sociali, sessuali e della nutrizione. “Nel nostro Paese, la distribuzione di oncologi è di un medico oncologo ogni 550 pazienti che per questo lamentano lo scarso tempo dedicato a loro durante i colloqui, rischiando di sentirsi lontano dal centro delle attenzioni dell’oncologo e considerato un effetto collaterale della cura. Pazienti e medici si devono invece battere insieme per la centralità e la crescita della cultura della conoscenza”. Per quanto riguarda il consenso informato, è poi emersa l’esigenza di una reale tutela di conoscenza delle cure da affrontare piuttosto che una mera tutela legale mentre, per ciò che concerne l’umanizzazione delle cure in oncologia, tutti si sono espressi in un bisogno di più cure psicosociali per migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Tutti argomenti, questi, che fanno parte delle linee guida che l’AIOM ha come obiettivo nel progetto HUCARE (Humanization of Cancer Care) che rappresenta per tutti un importante strumento di lavoro per migliorare lo stato psicosociale dei pazienti e delle famiglie. Oltre agli ormai famosi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono sempre più necessari i LEU (Livelli essenziali di Umanizzazione) che possono e devono entrare sempre più nella cultura sanitaria per migliorare la vittoria sul cancro.
Molte cause di inquinamento (materie plastiche e ambienti), sono invece emerse riguardo al tema alimentazione: fattori questi che causano malattia interagendo negativamente su cure, malnutrizione e malassorbimento dei nutrienti. Mangiar bene per evitare la malattia è in ogni caso il suggerimento sottolineato. Con una stretta collaborazione fra AIOM, SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo) e FAVO, breve usciranno le linee guida sulle regole più importanti e condivise sulla nutrizione. Questo anche scaturito da un’esigenza nata da un questionario sulla nutrizione stilato da ECPC (European Cancer Patient Coalition) che ha evidenziato molte criticità al riguardo

Silva Bos - Giornalista di Informazione Positiva...e il mondo "buono" c'è

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