martedì 17 dicembre 2013

L’economia anticrisi rivoluziona il Ponente ligure: a Vallecrosia si paga in scec

Gianni Tonello
VALLECROSIA (IM). Cambiare radicalmente rotta e, invece di continuare a foraggiare la speculazione dei grandi sistemi finanziari, decidere di far ricadere positivamente sul proprio territorio gli effetti dell’economia quotidiana e a km 0.

Una svolta storica, che parte dal basso nel nome della decrescita felice: è questo il mood che a Vallecrosia sta motivando lo spedito dilagarsi dell’adozione dello SCEC, acronimo di ‘Solidarietà che cammina’, il progetto di economia complementare’ targato Arcipelago Scec, la grande rete nazionale di cittadini che vogliono fare Comunità iniziando proprio dal prendere coscienza del principio della responsabilità di ogni individuo.

Lo SCEC sarà lanciato ufficialmente venerdì 20 dicembre 2013 nell’incontro pubblico dal titolo “Lo SCEC, il buono della Solidarietà Che Cammina. Quali Vantaggi per Famiglie e Imprese?” che si terrà dalle ore 21.00 alle 23.00 presso il Centro Polivalente-Solettone sud di Vallecrosia e organizzato da Gianni Tonello, Responsabile di zona (Bordighera/Ventimiglia) di Arcipelago e unico PuntoScec a Vallecrosia, che già spende e accetta gli scec
Per tutti gli esercenti, i cittadini e le Istituzioni Pubbliche - così come dei comuni limitrofi che vorranno saperne di più per poi magari esportare questo progetto senza fini di lucro sul proprio territorio - sarà l’occasione per conoscere direttamente da Luana Ciambellini Presidente Arcipelago Liguria e Gaetano La Legname, socio storico fondatore nonché Segretario Nazionale e Presidente Arcipelago Scec Lombardia, tutti i dettagli di questa pratica virtuosa che il Presidente Nazionale Pierluigi Paoletti definisce ‘un riduttore di prezzo che acquisisce valore quanto più elevato è il numero di persone che si associano e che è atto a trattenere le risorse sul territorio a discapito della grande distribuzione che porta all’estero soldi incassati’, secondo il modello d’impresa di tipo B2C e assolutamente legale poiché avvallato dall’Agenzia delle Entrate.
Oltre 20 mila iscritti, oltre 2 milioni di pezzi in circolo. Questi sono i numeri che, su scala nazionale, stanno decretando il successo anticrisi dello SCEC (1 scec = 1 €, in 6 tagli cartacei di valore diverso e anche virtuali, gestibili pure in home banking), come modello di economia circolare in grado di sottrarsi e smarcarsi dall’economia finanziaria tradizionale.
L’utilizzo dello Scec, è però solo il primo importante passo propedeutico a una serie di grandi progetti tutto il territorio provinciale, attuati nella filosofia stessa di Arcipelago. Si andranno perciò a realizzare azioni concrete per l’agro-alimentare, l’artigianato, l’energia, i trasporti, la mobilità, le telecomunicazioni e molto altro ancora.

Dunque, una cultura del cambiamento che parte dal basso, e che è già atto, in modo assolutamente trasparente, in cui gli attori sono i cittadini stessi che, finalmente, diventano i protagonisti della propria vita e delle proprie scelte; un agire concreto, costruttivo e positivo, scaturito dall’esigenza di superare le contrapposizioni per lasciare posto a moti di collaborazione. Questo finalmente è fare davvero Comunità!

Silva Bos - Giornalista di Informazione Positiva...e il mondo "buono" c'è

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