mercoledì 11 giugno 2014

SanremoArtGallery trampolino per l’artista imperiese Lorella Castelli

La giornalista Silva Bos e Lorella Castelli
SANREMO (IM). In quanto imperiese (nata a Oneglia), per Lorella Castelli la possibilità di esporre le proprie opere nella Rassegna Internazionale SanremoArtGallery 2014 che si tiene dal 5 al 25 Giugno nelle sale espositive del famoso Teatro Ariston di Sanremo, rappresenta soprattutto un significato affettivo, sgorgato forse anche dalla lontananza per diverso tempo, negli anni ’80, per sposarsi e vivere a Torino.


Inutile dire: la Liguria ponentina in cui è tornata a vivere, è la sua terra, qui le sue radici.

La sua indole artistica è stata palese fin dal primo giorno di scuola elementare, quando la maestra chiese ai piccoli alunni chi di loro avesse saputo disegnare sulla lavagna un elefante. Lo schizzo di Lorella si rivelò talmente sensazionale da diventare per un mese richiamo di visitatori da tutto l’Istituto. Un autentico dono, una rivelazione che a Lorella aprì le porte di un mondo tutto da scoprire: un percorso che proseguì, appassionato, anche negli anni successivi, bloccato solo dall’impossibilità di frequentare il liceo Artistico che, allora aveva sede più vicina a Savona.    
Lasciare i sogni chiusi in un cassetto rinunciando a una migliore preparazione tecnica fu bruciante sofferenza. E alla domanda della giornalista Silva Bos che l’ha intervistata ‘ma allora Artista lo si è o lo si diventa, lei non ha dubbi “Lo si è, questo è certo. Ne è conferma il fatto che quando dopo anni ripresi in mano carta e matite, fu una rivelazione: il mio stile non solo non si era sopito, ma, anzi, era cresciuto e maturato con me”.

Le ispirazioni per Lorella sono magia, un attimo tra lei e il foglio, unico complice e compagno il silenzio della notte. Ispirazione ma anche casualità, nella capacità di isolandosi per dar serenità a uno stato d’animo. Un mondo parallelo che, quando finalmente soddisfatto, lascia svuotato il corpo per dar anima alla pagina su cui si sono saputi fissare pensieri e interiorità.

Una cultura della cultura che, secondo la Castelli oggi, probabilmente non ha bisogno di canoni o scuole specifiche perché le doti personali devono forse avere libertà di espressione, nonostante negli anni lei abbia avuto modo si sperimentare il mosaico, per ben 16 anni la ceramica, frequentare due atelier, passando pure per corsi di cartapesta: “Ho realizzato persino prototipi di burattini di cartapesta per un gruppo teatrale”. Pupazzi, questi, tra l’altro poi apparsi per due anni nella pubblicità televisiva della Eni.


Nel suo futuro, la voglia di continuare a esporre il proprio stato d’animo e farlo arrivare agli altri, in un’apertura alle occasioni pubbliche iniziata solo nel febbraio scorso, nell’evento sempre targato SanremoArte2000, ‘ArteInSanremo’. Per lei, esperienza di SanremoArtGallery 2014 - nella sua terra da sempre amata - è finalmente il primo vero trampolino per il suo sogno, la realizzazione di Se dopo una dura vita che molte, troppo volte, l’ha fatta prigioniera

Nella prestigiosa Rassegna SanremoArtGallery, i suoi quadri ritraggono figure femminili che parlano di stagioni ma anche, come nel caso della ‘Farfalla’, di libertà…libera come ora Lorella si sente davvero.

Silva Bos - Giornalista di Informazione Positiva...e il mondo "buono" c'è

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