Nel grande
museo sott’acqua si erge anche il Coral Greenhouse. Sull’istallazione è
stata fissata una telecamera per seguire la crescita degli ospiti marini. Si
tratta di una vera e propria serra per i coralli: viene infatti monitorato
anche il ph dell’ossigeno ed anche la salinità dell’acqua.
Complessivamente l’opera consta
di ben venti statue che raffigurano studenti che l’artista definisce “i
guardiani dei coralli”, i Reef Guardians.
Un chiaro messaggio ecologico che Taylor vuole far arrivare alle nuove
generazioni. Ma non è tutto. Nel dicembre scorso, infatti, sempre in Australia
ma questa volta davanti al modo di The Strand, a Townsville, l’artista ha
istallato un’altra sua opera, la Sirena dell’Oceano, una grande scultura ad
energia solare che si erge cambiando colore a seconda della temperatura
dell’acqua della Barriera Corallina. Più è calda e più si colora di rosso. La
statua rappresenta una dodicenne indigena che vuole essere un omaggio al popolo
aborigeno padrone di casa di quel territorio.