giovedì 2 luglio 2020

Per proteggere la Barriera Corallina arriva il MoUA, primo museo d’arte subacqueo

20 statue Reef Guardians per monitorare salute di flora e fauna marina


Australia. Proteggere la grande Barriera Corallina. E’ questo l’obiettivo del primo museo d’arte subacqueo al mondo, il Museum of Underwate Art - MoUA, situato al largo della costa della costa di Townsville, nel Queensland settentrionale. A firmarlo è Jason DeCaires Taylor già conosciuto ed apprezzato scultore marino famoso per i suoi progetti artistici ecologisti. L’inaugurazione era prevista ad aprile ma il problema della pandemia globale ha posticipato il tutto. L’ottica è un habitat ideale sia per la flora che per la fauna marina.

Nel grande museo sott’acqua si erge anche il Coral Greenhouse. Sull’istallazione è stata fissata una telecamera per seguire la crescita degli ospiti marini. Si tratta di una vera e propria serra per i coralli: viene infatti monitorato anche il ph dell’ossigeno ed anche la salinità dell’acqua.

Complessivamente l’opera consta di ben venti statue che raffigurano studenti che l’artista definisce “i guardiani dei coralli”, i Reef Guardians.  Un chiaro messaggio ecologico che Taylor vuole far arrivare alle nuove generazioni. Ma non è tutto. Nel dicembre scorso, infatti, sempre in Australia ma questa volta davanti al modo di The Strand, a Townsville, l’artista ha istallato un’altra sua opera, la Sirena dell’Oceano, una grande scultura ad energia solare che si erge cambiando colore a seconda della temperatura dell’acqua della Barriera Corallina. Più è calda e più si colora di rosso. La statua rappresenta una dodicenne indigena che vuole essere un omaggio al popolo aborigeno padrone di casa di quel territorio. 


Silva Bos - Giornalista di Informazione Positiva...e il mondo "buono" c'è

Silva Bos - Giornalista di Informazione Positiva...e il mondo "buono" c'è
CLICCA QUI

Clicca QUI

sito amico