Francesca Antonelli e Giuseppe Longo |
Il primo dei
tre incontri, organizzati al Palafiori, avverrà domenica 30 marzo alle ore 21
e vedrà l’intervento di Massimiliano Pasqui sul tema “Cambiamenti climatici e
sostenibilità- I problemi e le soluzioni”. Il secondo appuntamento, fissato per
martedì 29 aprile ancora alle ore 21, godrà del commento di Maurizio Pallante
su “L’alternativa ai combustibili fossili è possibile”. Nell’ultimo ritrovo di
giovedì 29 maggio sempre alle 21, infine, Luigi Salvador illustrerà
“R.R.R.R.-Riduzione, Reimpiego, Riciclo e Recupero verso l’obbiettivo
rifiuti-zero”.
“Il titolo dell’iniziativa - spiegano la
presidentessa Francesca Antonelli e
il vicepresidente Giuseppe Longo - è un po’ la definizione del nostro programma
che in sostanza si prefigge un modello
di vita che sia più sostenibile con l’ambiente in cui viviamo. Per far ciò
non è necessario attuare grandi rivoluzioni e regredire nelle nostre rinunce, bastano piccoli consapevoli gesti
quotidiani”
L’associazione
di volontariato, costituitasi lo scorso 11 gennaio 2008, si è buttata da
subito a capofitto nella scottante tematica raccogliendo dati ed informazioni
allarmanti: secondo i loro numeri, “la raccolta differenziata a Sanremo l’anno
scorso si è attestata al 19,51% a fronte del 40% richiesto dalla finanziaria
’07 (art 205 D.Lgs 152/06) come obbiettivo per il 2007 (45% nel 2008, 50% nel 2009, 60% nel 2011 e il 65% nel 2012),
in un pregevole discorso che come fine ha rifiuti-zero. Un insuccesso che pesa
con un’addizionale del 20% al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica
a carico dell’Autorità d’ambito. Una superficialità, una mancanza di volontà
ed elasticità di tutto un sistema che si riversa economicamente sui cittadini
ignari”.
Mentre, il 30
gennaio scorso la Giunta Provinciale ha deliberato di assegnare ai comuni imperiesi
finanziamenti erogati dalla Regione tramite la Provincia di Imperia per 836.009
euro, partendo con una prima parte di 646.274 euro (stanziamenti destinati
all’integrazione delle infrastrutture presenti e ad un investimento di
educazione ambientale), l’imprinting di Sanremo Sostenibile punta non tanto al
problema dello smaltimento dei rifiuti prodotti, tematica comunque
contingente, ma ad una filiera virtuosa per non produrne affatto applicando la
strategia della raccolta differenziata e porta a porta, già attuata in molti
comuni italiani “con i vantaggi -
commentano ancora i vertici - della
riduzione delle tasse della spazzatura e dello sganciamento dal pagamento alle
discariche, di una città visivamente più piacevole e con aumenti dei posti di
lavoro”.
Stimolare la riflessione sulle attuali
abitudini di consumo, sui comportamenti e l’impatto che questi hanno sull’ambiente
e nelle relazioni sociali, affrontare in modo responsabile e nell’ottica
della sostenibilità ogni questione che tenga conto dell’ambiente,
dell’economia, della salute, del vivere comune e della cultura e promuovere e
sviluppare un diverso modello sociale fondato sul rispetto per l’uomo, per
l’ambiente e per la sostenibilità dei comportamenti individuali e collettivi.
Con questi obiettivi l’associazione ha già molti progetti all’orizzonte come
una prossima collaborazione con l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e le
scuole elementari e medie. Inoltre, conta già numerosi iscritti, anche da
Torino e Genova, attraverso una quota sociale di 20 euro annuali oltre alla possibilità
della Young card per i giovani sotto i 26 anni 10 euro e a tutti quei soci
volontari che in modo pratico ed attivo sostengono gli ideali
dell’associazione. Per ogni informazione sanremosostenibile@gmail.com e, a
breve, il sito www.sanremosostenibile.org