domenica 12 aprile 2020

O “panàro”: Chi può metta, chi non può prenda

Dopo il caffè sospeso, da Napoli arriva il cesto del cuore


Napoli. Vi porto nel Centro storico di Napoli. Nei pressi della Chiesa di Santa Chiara. 
Qui Pina Andelora e il marito Angelo Picone, con una corda, dal loro terrazzo calano in strada o’ Panȃro: un cesto nel quale offrono da mangiare ai senzatetto e a chi ha bisogno. 
Pensa che il cartello appeso al “panàro” recita: chi può metta, chi non può prenda.

Si tratta di un’iniziativa semplice ma forte nel messaggio tanto che l’idea sta dilagando in tutta Italia con  associazioni che comprano e distribuiscono generi alimentari alle persone in difficoltà, ma anche attività commerciali che davanti al loro negozio lasciano ceste e scatole con pane, pasta, latte…

Anche la Coldiretti (che è l’associazione che rappresenta l'agricoltura italiana), proprio per le difficoltà causate da questo particolare periodo sanitario, ha realizzato l’iniziativa La Spesa Sospesa, un po’ sulla tradizione del ‘caffè sospeso’ nato a Napoli nell’Ottocento quando al bar chi poteva permetterselo lasciava un caffè pagato per chi non aveva mezzi economici se lo poteva concedere.

Silva Bos - Giornalista di Informazione Positiva...e il mondo "buono" c'è

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