Maria Salamone |
Essere, con le proprie opere, materia di studio
nelle scuole francesi, ma anche in quelle africane, monegasche e italiane, e
rivestire dal 1990 il ruolo professionale e ufficiale di poetessa fanno di Maria SALAMONE
una firma letteraria contemporanea di carisma assai raro.
La sua, una forza emotiva tanto tenera quanto
energica e travolgente da riuscire a varcare i confini italo francesi per
essere apprezzata sino in Africa, in particolar modo in Costa d’Avorio, terra
in cui ha vissuto per 5 anni donando ai bimbi di quel Paese un sorriso e un po' di
quei suoi sensibili versi. Non a caso i mas-media l’hanno definita, “La Madonna del verbo”, intitolandole
anche una biblioteca.
Forte di un albero genealogico che la vede
pronipote di un grande poeta della tradizione orale, Salvatore Alfano, i suoi
versi esprimono la vita nelle sue declinazioni più autentiche, tra gioie e
pene, sorrisi e pianti, lotte e sconfitte, guerra e pace, odio e amore...
Le sue opere spaziano in un infinito e suggestivo
ventaglio di liriche; innumerevoli e
incantevoli le sue performance e i
suoi recital al fianco di nomi
d’alta statura culturale e artistica quali Remo
Girone e Vittorio Sgarbi. Mostre antologiche sono state da lei
tenute in tutto il Bel Paese, e oltre, degne di nota, tra le tante: Roma-Museo
Diocesano SS. Apostoli; Rimini-Museo Civico; Firenze Villa Arrivabene; Sanremo
(IM)-Base Logistico-Addestrativa; Treviso-Palazzo Scotti; Genova-Palazzo Ducale
e Alliance Française. Inoltre ha recitato nei teatri: Ariston-Sanremo; Villa
Meyzieu-Montedoro (CL); Servadio-Abbadia San Salvatore (SI)); del Parco-Bordighera
(IM); Velluti-Corridonia (MC). Accolta anche presso l’Alliance Française in REPUBBLICA DI SAN MARINO; l’Accademia
Internazionale delle Arti Contemporanee in BELGIO; nei Palazzi dell’ONU (BIT) e (OMPI) a Ginevra in SVIZZERA. Per non parlare della Costa
D’Avorio, ed in particolare tra le molte: Abidjan: Centro Culturale Francese,
Palazzo della Cultura, Museo d’Arte Contemporanea, Espace Carde, Libreria
Mediastore...
Anche in Francia, Paese in cui risiede, ha tenuto
mostre e récital a Parigi-Teatro Le Point Virgule; Lione-Prefettura del Rodano;
Grenoble-Galleria SEMA 31; La-Baule-Hotel Majestic; Marseillan-Mediateca La
Fabrique. E ancora nei Casinò: Palm Beach-Cannes, L’Eden-Juan-les-Pins, Le Rhul
-Nice. E in tantissime altre città che fanno di lei “la vagabonda della
poesia”.
Costellata di soddisfazioni e successi, la
carriera poetica dell’artista sicula annovera prestigiosi riconoscimenti ed eventi tra i quali 7 premi alla carriera ricevuti in
Italia : a Caltanissetta, Napoli, Pomigliano d’Arco, Ragusa, e due a Roma. (L’ultimo
le verrà conferito a Cattolica, in Romagna, il 30 settembre prossimo). Sempre
in Italia ha ricevuto ben 13 primi
premi, 4 medaglie d’oro, 3 medaglie d’argento,(fra cui quella del
Presidente della Repubblica italiana, attribuitale dalla Lega Internazionale
dei Diritti dell’Uomo (LIDH) a Torino), 3
premi della critica letteraria. E infine una Laurea Honoris causa e un Oscar
all’Arte, alla Scienza e alla Cultura.
In terra francese, inoltre, ha ricevuto 8 primi premi, 3 medaglie d’oro, fra
cui quella al “Mérite et dévouement
français”, per beni eccezionali resi
all’umanità, mentre in Belgio le sono state consegnate: medaglia d’oro, di platino, di vermiglio
e la ricompensa più alta, (la Plume d’Or)
ricevuta dall’Accademia internazionale Arti Contemporanee del Belgio.
A suggello di cotanta gloria nel grande olimpo
artistico, anche centinaia di testimonianze, da re, (come il principe Alberto di Monaco) ambasciatori,
consoli, ministri, sindaci, scrittori, (come Andrea Camilleri) e le più importanti, quelle di giovani scrittori
e poeti in erba.
Un cammino per Maria SALAMONE senza dubbio ancora lungo e generoso in
apprezzamenti, in veste di indiscutibile portabandiera della cultura italiana
nel mondo e, per le nuove generazioni, vibrante esempio e linfa ispiratrice per
una vita che sa far dell’arte la sua più sublime espressione.