tag:blogger.com,1999:blog-61758343120489940082024-03-06T00:06:59.676+01:00Silva Bos-Ufficio StampaSILVA BOS UFFICIO STAMPA©. Comunicati/Articoli scritti e diramati sul territorio e ai media. Per info servizio professionale: b.silva2005@libero.it - tel. (+39)3381926003Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comBlogger240125tag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-11154642826208884362020-07-06T10:14:00.007+02:002023-03-06T14:49:24.573+01:00Col suo talk radiofonico Karamelle di Buone Notizie, Silva Bos ha fatto il botto!<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><b>"Parlare di bene fa bene". Così Silva Bos che ha ideato, scritto e condotto il programma in onda in Australia</b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b style="text-align: justify;"><br /></b></div><div style="text-align: justify;"><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXDAJp1Ptgr1hQpqloW8XQpWdSUSY4X8V8Jg8yGFz-NVlq0XVXaUSay1AwA4eW6vJHf7WWjpnaKn8VBQoy0Xziad8d7U-v7XUFsaq9GnlDq8sE7M-kuPv91Gyk_Aoo2YI7aGa_kXTpEzllv8f0so_UHzj6d7fy4yKTCPt_51trUeToRFB3OSZrEfv3/s320/Silva%20Bos%20De%20Franco%20Giornalista%20specializzata%20informazione%20positiva%20ideatrice%20autrice%20conduttrice%20Karamelle%20di%20Buone%20Notizie%20talk%20Radio%20Italiana%20531%20Australia%202.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="180" data-original-width="320" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXDAJp1Ptgr1hQpqloW8XQpWdSUSY4X8V8Jg8yGFz-NVlq0XVXaUSay1AwA4eW6vJHf7WWjpnaKn8VBQoy0Xziad8d7U-v7XUFsaq9GnlDq8sE7M-kuPv91Gyk_Aoo2YI7aGa_kXTpEzllv8f0so_UHzj6d7fy4yKTCPt_51trUeToRFB3OSZrEfv3/s1600/Silva%20Bos%20De%20Franco%20Giornalista%20specializzata%20informazione%20positiva%20ideatrice%20autrice%20conduttrice%20Karamelle%20di%20Buone%20Notizie%20talk%20Radio%20Italiana%20531%20Australia%202.jpg" width="320" /></a></div><br />Progetto riuscito. E alla grande! Il <b>talk radiofonico</b> "<b><a href="https://silvabos-ufficiostampa.blogspot.com/p/karamelle-di-buone-notizie-talk.html" target="_blank"><span style="color: red;">Karamelle di Buone Notizie</span></a>" (ascoltalo <a href="https://www.karamellenews.it/karamelle-di-buone-notizie/"><span style="color: red;">QUI</span></a>), andato in onda in 10 puntate s</b>u <b>Radio Italiana 531 in Australia</b>, ha riscosso un successone. E' infatti riuscito a contagiare di 'bellezza' l'enorme pubblico che l'ha seguito con trasporto e motivazione. Ideatrice, autrice e, in qualità di speaker, anche conduttrice la <strong>Giornalista,</strong> specializzata in '<strong>Informazione Positiva</strong>', <strong>Silva Bos</strong> che, in circa un'ora settimana, ha raccontato il<i> 'mondo buono', </i>puntando la lente sulle piccole grandi storie che ogni giorno fanno la differenza e rendono questo mondo un posto migliore: sua la totale cura di ogni aspetto, dalla parte giornalistica/redazionale a quella musicale. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">La sua formula vincente? Una scaletta studiata ad hoc per ogni settimana, in cui amichevoli chiacchierate - all'insegna della leggerezza e al contempo dell'empatia - sono andate a braccetto con l'attenzione per le canzoni mandate in onda, in cui è apparsa evidente anche la sua accurata ricerca preproduzione, affinché ogni brano risultasse sempre attinente a quella determinata goodnews. Il tutto condito con puntuali e interessanti audiointerviste.</div></div></div>
<div style="text-align: justify;">
<a name='more'></a>Entusiasta il vertice della famosa emittente <b>Robert di Ciocco</b> e i tanti, tantissimi ascoltatori: sia i molti italiani e australiani di origine italiana (solo in Sud Australia sono oltre 90 mila di cui 35.000 parlano ancora la lingua del nostro Bel Paese) che quelli da tutto il mondo, che non si sono persi le dirette e le repliche in onda in FM e Streaming. E per chi ha avuto difficoltà a causa del fuso orario, ha potuto contare sul <strong>Podcast dedicato (ascoltalo <a href="https://www.karamellenews.it/karamelle-di-buone-notizie/" rel="noopener noreferrer" target="_blank"><span style="color: red;">QUI</span></a>). </strong>"<em>Il mio dovuto e sincero grazie a tutti, - </em>commenta oggi Silva Bos <em>- sopratutto ad <b>Emma Luxardo</b>, pilastro di Radio Italiana 531 che, da Adelaide (Australia), è stata splendida compagna di viaggio e curatrice delle post produzioni di ogni mia puntata"</em>.</div><div style="text-align: justify;"><br />
'<strong><em>Parlare di bene fa bene</em></strong>' non è pertanto stato solo uno slogan: portare alla luce ovunque, anche in radio, la 'positività' è infatti sempre stato l'obiettivo di Silva Bos (tra l'altro Direttrice Responsabile di Karamellenews) che di questa sua sensibilità ne ha fatta prerogativa professionale grazie alla quale oggi è conosciuta in tutta Italia.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1k_fzzdnlO03eBFti0ky-c0XyEX8ejMM0I-weDi2JDIXcUUlmdw9okpJElXAqchWiV3A3ykGnCsLhbcRqhSLWYYJzk_52ROExPb1i78EsAyWAvDOGom3uzqiQdk-VM65CIJnFZMDVhao/s1600/La+Giornalista+specializzata+in+Informazione+Positiva+SILVA+BOS+conduce+Karamelle+di+Buone+Notizie+-+talk+radiofonico+in+onda+su+Radio+Italiana+531+Australia.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="817" data-original-width="1600" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1k_fzzdnlO03eBFti0ky-c0XyEX8ejMM0I-weDi2JDIXcUUlmdw9okpJElXAqchWiV3A3ykGnCsLhbcRqhSLWYYJzk_52ROExPb1i78EsAyWAvDOGom3uzqiQdk-VM65CIJnFZMDVhao/s400/La+Giornalista+specializzata+in+Informazione+Positiva+SILVA+BOS+conduce+Karamelle+di+Buone+Notizie+-+talk+radiofonico+in+onda+su+Radio+Italiana+531+Australia.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8px; text-align: justify;"><span style="font-size: small; font-weight: bold;">Vuoi ascoltare le puntate? </span><br /><span style="font-size: small; font-weight: bold;">Entra nel PODCAST gratuito cliccando </span><br /><span style="color: red;"><span style="font-size: large;"><b><a href="https://silvabos-ufficiostampa.blogspot.com/p/karamelle-di-buone-notizie-talk.html" target="_blank">QUI</a></b></span><span style="font-size: small;"> </span></span><br /><span style="font-size: small; font-weight: bold;">e scegli nell'elenco quella che vuoi</span></span></td></tr>
</tbody></table>
<br /></div>
Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-77949022029385715142020-07-05T10:53:00.015+02:002023-03-07T09:05:50.402+01:00La giovane Miriam Colombo protagonista del video di Ass.Ligure Fibrosi Cistica<div style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;"><b>Spot, a costo zero, realizzato dal papà Luca</b></span></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJsbWZgipBlmsLJo9iQBFUFqfUjGJ3IZC88iV6ZZIpcUGOhU7YiUtn_yLieri7GmKCtzkx4iQfBe50sgS-To_DR2MD9VpPIW4sLOD72DgOV6P3whDmcMP-fQeoPLSB0rPvRlDxsWY2-UCf8vqZlxDlu-NNkhk8bY3wjSWdVOqvjf0NvnP_twv5FXXh/s960/Silva%20Bos%20-%20Miriam%20Colombo%20Fibrosi%20Cistica%20Liguria%20spot%20video.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="529" data-original-width="960" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJsbWZgipBlmsLJo9iQBFUFqfUjGJ3IZC88iV6ZZIpcUGOhU7YiUtn_yLieri7GmKCtzkx4iQfBe50sgS-To_DR2MD9VpPIW4sLOD72DgOV6P3whDmcMP-fQeoPLSB0rPvRlDxsWY2-UCf8vqZlxDlu-NNkhk8bY3wjSWdVOqvjf0NvnP_twv5FXXh/s320/Silva%20Bos%20-%20Miriam%20Colombo%20Fibrosi%20Cistica%20Liguria%20spot%20video.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Una manciata di
secondi che raccontano una giornata tipo (comunque una delle migliori) della
giovane ospedalettese <b>Miriam</b> affetta da <b>Fibrosi Cistica</b>. É
il video targato <b>Associazione Ligure Fibrosi Cistica</b> utilizzando, come
unici mezzi, l’amico <b>Giulio Cardone</b> che lo ha girato, un cellulare e la
forza amorevole che solo un padre può avere.</div><span><a name='more'></a></span><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">In poco più di
un minuto tutte le difficoltà e le paure, ma anche la tenacia e la resilienza
di una vita che chiede di vivere. Che urla la sua fame d’aria a questa tremenda
malattia genetica, probabilmente la più diffusa, che colpisce sia l’apparato
respiratorio che quello digerente causando una eccessiva produzione di muco che
tende a soffocare e bloccare gli organi. Una patologia che ancora molti non
conoscono, nonostante si stimi che ne soffra 1 bambino su ogni 2.500, con 200
nuovi casi ogni anno. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’obiettivo del
papà <b>Luca Colombo</b>, ovviamente motivato membro apicale di Lifc Liguria, è
dunque proprio questo: portare a conoscenza dell’opinione pubblica questa grave
disfunzione, cercando di arrivare al cuore delle persone nel fine comune della
ricerca di una cura definitiva che ad oggi ancora non c’è. Lo si può fare sia
donando il 5 x mille (questo è il periodo giusto) che durante tutto l’anno
attraverso donazioni.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ognuno di noi
può e deve, quindi, mettere in questa ricerca un po’ di se, chi donando il suo
tempo chi elargendo piccole o grandi somme: ogni centesimo può salvare vite,
come quella di Miriam che, dall’<b>Ospedale Gaslini di Genova</b>, trascorre la
sua gioventù aggrappata ad un sogno di ‘esistenza normale’ e al suo immancabile
sorriso che si accende come un sole ogni volta che ascolta la sua band
preferita, i <b>Pinguini Tattici</b> <b>Nucleari</b>.<o:p></o:p></p></div><p> </p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-56805995072714569502020-07-02T09:25:00.010+02:002023-03-07T09:07:59.194+01:00Per proteggere la Barriera Corallina arriva il MoUA, primo museo d’arte subacqueo<div style="text-align: left;"><b>20 statue Reef Guardians per monitorare salute di flora e
fauna marina</b></div><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis0DRJsatzAz0FrxjXEYehwyNe9kQMcz656_iMhuLqpiAmFfsjy0CVws1B4--WvOZ3smL-ZyDs3nEXWsut1YLqjd50F7aUCCSqD5tJIv9bfWLR8u255P3NGuzCoR2Lyzu7K7PMM1RLowF_QNoQ5kHT6hqXxQKVx9iOJB8dQ9WACiDvX9_2SMadt15e/s960/Silva%20Bos%20-%20barriera%20corallina.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="642" data-original-width="960" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis0DRJsatzAz0FrxjXEYehwyNe9kQMcz656_iMhuLqpiAmFfsjy0CVws1B4--WvOZ3smL-ZyDs3nEXWsut1YLqjd50F7aUCCSqD5tJIv9bfWLR8u255P3NGuzCoR2Lyzu7K7PMM1RLowF_QNoQ5kHT6hqXxQKVx9iOJB8dQ9WACiDvX9_2SMadt15e/s320/Silva%20Bos%20-%20barriera%20corallina.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Australia. Proteggere
la grande <b>Barriera Corallina</b>. E’ questo l’obiettivo del <b>primo museo
d’arte subacqueo al mondo</b>, il <b>Museum of Underwate Art - MoUA</b>, situato
al largo della costa della costa di Townsville, nel Queensland settentrionale.
A firmarlo è <b>Jason DeCaires Taylor</b> già conosciuto ed apprezzato scultore
marino famoso per i suoi progetti artistici ecologisti. L’inaugurazione era prevista
ad aprile ma il problema della pandemia globale ha posticipato il tutto.
L’ottica è un habitat ideale sia per la flora che per la fauna marina.</div><span><a name='more'></a></span><o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Nel grande
museo sott’acqua si erge anche il <b>Coral Greenhouse</b>. Sull’istallazione è
stata fissata una telecamera per seguire la crescita degli ospiti marini. Si
tratta di una vera e propria serra per i coralli: viene infatti monitorato
anche il ph dell’ossigeno ed anche la salinità dell’acqua. <o:p></o:p></p><p>
</p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Complessivamente l’opera consta
di ben venti statue che raffigurano studenti che l’artista definisce “i
guardiani dei coralli”, i Reef Guardians.
Un chiaro messaggio ecologico che Taylor vuole far arrivare alle nuove
generazioni. Ma non è tutto. Nel dicembre scorso, infatti, sempre in Australia
ma questa volta davanti al modo di The Strand, a Townsville, l’artista ha
istallato un’altra sua opera, la Sirena dell’Oceano, una grande scultura ad
energia solare che si erge cambiando colore a seconda della temperatura
dell’acqua della Barriera Corallina. Più è calda e più si colora di rosso. La
statua rappresenta una dodicenne indigena che vuole essere un omaggio al popolo
aborigeno padrone di casa di quel territorio. <o:p></o:p></p><p><br /></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-90940648808511173462020-07-01T08:56:00.009+02:002023-03-07T09:09:13.533+01:00Gabriele Rosiello e la sua mamma Giuseppina si laureano contemporaneamente<div style="text-align: left;"><b>Discussioni e proclamazioni forzatamente in collegamento
da casa loro</b></div><div style="text-align: left;"><b><br /></b></div><span style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdVeFUyAmVbeJ1Q1ZzJndETBLMzHjIAzyfgDvgbPlyLg1h38LiHCR9jiIRC4FDaItyzi_Ozedzcyp376nfZnOr5GgWzH6AcyAl5DGaGviZNoOrk2092Tf4Hbv2IqdWrL6p-YTgvi6hEAsdbKQ5M1R1P6baMwIAq0tw0K3hk-8Eu29__gsy7rOv-iWD/s960/Silva%20Bos%20-%20laurea.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdVeFUyAmVbeJ1Q1ZzJndETBLMzHjIAzyfgDvgbPlyLg1h38LiHCR9jiIRC4FDaItyzi_Ozedzcyp376nfZnOr5GgWzH6AcyAl5DGaGviZNoOrk2092Tf4Hbv2IqdWrL6p-YTgvi6hEAsdbKQ5M1R1P6baMwIAq0tw0K3hk-8Eu29__gsy7rOv-iWD/s320/Silva%20Bos%20-%20laurea.jpg" width="320" /></a></div><br />Foggia. Mamma e
figlio si sono laureati e, pensate, lo hanno fatto contemporaneamente, nello
stesso giorno. E nonostante la costrizione a casa in questa situazione mondiale
senza precedenti. Il giovane ventiquattrenne <b>Gabriele Rosiello</b> e la sua
mamma <b>Giuseppina, </b>di quarantasette anni,<b> </b>hanno discusso le loro
tesi insieme, ma come si sa, distanti dall’Università di Foggia a causa di
questo diktat di prevenzione imposto da questa pandemia.<span><a name='more'></a></span></div></span><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il 15 giugno
Gabriele, che avrebbe dovuto laurearsi a luglio, è perciò diventato dottore in
Economia Aziendale mentre la madre ha proseguito la laurea specialistica in
Marketing e Management che invece avrebbe dovuto sostenere ad aprile. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Tutto,
ovviamente, è stato scombussolato dal Coronavirus e i loro percorsi finali non
sono stati assolutamente facili. Pensate che il giorno della proclamazione
madre e figlio si sono seduti vicini, ognuno davanti al proprio computer ma
logicamente in piattaforme diverse, tanto che la loro paura era che venissero
proclamati nello stesso istante perdendosi così, praticamente, l’attimo l’uno
dell'altra. Per fortuna così non è stato poiché il tutto è avvenuto a distanza
di cinque minuti. Una bella storia di perseveranza che adesso che siamo nella
fase 3, vedrà Gabriele alle prese con gli studi della specialistica. <o:p></o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-18768999649678673002020-06-26T14:50:00.007+02:002023-03-07T09:10:46.227+01:00Alleniamoci all’ottimismo <div style="text-align: left;"><b>Silva Bos è conosciuta per parlare di buone notizie e pensiero positivo. Vi siete chiesti perché?</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB3ArA5JNNF4KqSmFbW3YAhxRo2yMzS0wM9ul7GrMBbU-eq7QgAy2dAKQ6RhM1dwgbjICl4eg2VlHzBtCupPYh9GNEqfF3s332JUgigltOVupTl1S8QXrGoxpAY4ALPBJfMX2XUxnAdHN1_o6D8nkPdzf8i1_4lw7T4PnVq_flf4qsZJVEUceRFqSH/s960/Silva%20Bos%20-%20ottimismo.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgB3ArA5JNNF4KqSmFbW3YAhxRo2yMzS0wM9ul7GrMBbU-eq7QgAy2dAKQ6RhM1dwgbjICl4eg2VlHzBtCupPYh9GNEqfF3s332JUgigltOVupTl1S8QXrGoxpAY4ALPBJfMX2XUxnAdHN1_o6D8nkPdzf8i1_4lw7T4PnVq_flf4qsZJVEUceRFqSH/s320/Silva%20Bos%20-%20ottimismo.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Eh, il perché è
racchiuso nel mio slogan “<b>parlare di bene fa bene</b>”, e vi garantisco che
è vero: <b>pensare positivo</b>, infatti,<b> riduce lo stress, aumenta la
resistenza immunitaria</b>,<b> migliora il tono dell’umore.</b></div><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il pensiero
positivo si può imparare perché è una vera<b> tecnica</b>, è la <b>palestra </b>della
vita, in <b>psicologia</b> è contemplata come <b>terapia
cognitivo-comportamentale</b>.<span></span></p><a name='more'></a><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b>Come si fa?</b>
Il primo passo è capire l’importanza delle<b> opinioni che noi stessi creiamo</b>,
e che su di noi stessi ricadono. Si chiama <b>Effetto Galatea</b>. Il risultato
ci permetterà di trovare <b>autostima, propositività, costruttività</b>, e
maggior propensione alla <b>collaborazione </b>perché il nostro<b> cervello
funziona meglio</b> ed è il<b> 31% più produttivo</b> se si trova in uno stato
positivo.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ma non è tutto
perché <b>chi pensa positivo pare viva più a lungo.</b> A dirlo sono stati
recentemente i ricercatori di Medicina della Boston University che hanno
scoperto che <b>le persone più ottimiste hanno in media raggiunto dall’11 al 15
% in più</b> della durata della vita<b>. <o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Insomma, quando
diciamo che <b>parlare di bene fa bene </b>non stiamo dicendo una sciocchezza.<b><o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p><b><span face=""Calibri",sans-serif" style="font-size: 11pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"></span></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-81845041564281827112020-06-24T12:02:00.037+02:002023-03-07T09:16:46.216+01:00Boom di Muri e Assessorati comunali dedicati alla Gentilezza. Audiointervista<div style="text-align: left;"><b> <span style="font-size: 14.6667px;">Stanno sorgendo in tutto il mondo</span></b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTA-nHudVm-_S-Ra69B3ZwEIXPDDs-4P-vsqImPt1CiBgNY5dIT1pJB13YRqbjQkG_iLsTwiZKD3jQczOhDFmc1cmjgOXjTPt7yJEFQS-BJLaeg9_nO2YU4BbPV5Zy2NF5mnkK7X2BCzIZOg_ha1TViaueM03iPczGczks_kCF6NoQTD4CQj5H1ssE/s960/Karamellenews%20-%20muri%20gentilezza.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="534" data-original-width="960" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTA-nHudVm-_S-Ra69B3ZwEIXPDDs-4P-vsqImPt1CiBgNY5dIT1pJB13YRqbjQkG_iLsTwiZKD3jQczOhDFmc1cmjgOXjTPt7yJEFQS-BJLaeg9_nO2YU4BbPV5Zy2NF5mnkK7X2BCzIZOg_ha1TViaueM03iPczGczks_kCF6NoQTD4CQj5H1ssE/s320/Karamellenews%20-%20muri%20gentilezza.jpg" width="320" /></a></div>Tutti sorti nel
nome della solidarietà e dell’attenzione verso l’altro attraverso un semplice
ma fortunata, possa indossarlo. Stiamo parlando dei <b>Muri della Gentilezza. </b></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il
primo è stato quello a Masad, una metropoli da 2,5 milioni di abitanti nel nord
est dell’Iran, nel 2015. Poi è arrivato quello in Pakistan, esattamente il 15
gennaio 2016, seguito da quello in Cina il 29 gennaio 2016 e poi ad Amman in
Giordania, il 21 novembre 2017, in Svezia per il Natale 2018, in India e anche
in Italia.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/VGRlvjA0Wuc" width="320" youtube-src-id="VGRlvjA0Wuc"></iframe></div><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: center;"><br /></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span>Ecco allora frequentatissimo
il <b>Muro della Gentilezza nato a Milano</b>, vicino al Cimitero Monumentale,
oppure quello in <b>Via Luigi Nono</b> in cui sono disponibili anche dei libri,
o poi quello allestito nella <b>Fabbrica del Vapore</b>.</div><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">A <b>Monza</b>,
poi, non parliamo di muri ma<b> 20 alberi </b>vestiti di vestiti. E poi a <b>Desio
</b>che qualche anno fa aveva addirittura allestito point “gentili” nelle <b>cabine
telefoniche</b> dismesse.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Anche in <b>Piazza
Fiera a Trento</b> c’è un Muro della Gentilezza, tra l’altro dipinto con un
murales che rappresenta un corridoio con dei palloncini che trasportano tanti
abiti.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E poi tanti
altri, sparsi in tutta Italia, compreso a <b>Bologna</b> dove si usano anche <b>gradinate
</b>e<b> transenne</b>. E poi non ricordare il <b>Muro della Solidarietà a Bari</b>,
a <b>Prato</b> che è in Toscana ma anche a <b>Pinerolo</b> in Piemonte, a <b>Catania</b>
e anche a <b>Pistoia</b>. Ma non è tutto perché nel Comune di <b>Roseto Capo
Spulico</b>, in Provincia di Cosenza, perciò in Calabria, la gentilezza oltre
ad un muro è anche un <b>valore istituzionale</b>, tanto da essere tutelata da
un apposito <b>assessorato</b> rivestito dalla giovane <b>Francesca Perla</b>.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0cm 0cm 18pt; text-align: justify;">
</p><p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; margin-left: 18.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; margin: 0cm 0cm 0cm 18pt; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p><b><span face="Calibri, sans-serif" style="font-size: 11pt;"></span></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-21904944331934119712020-06-23T11:54:00.003+02:002023-03-07T09:18:05.522+01:00Da vecchio camper a scuola itinerante<div style="text-align: left;"><b>La buona scuola la fanno soprattutto i buoni docenti </b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhRFCnwTKHIyNEqd8UP2IFfC3n_kpNFNBFIdX0o_XmipAvh_aKdMxZm6AhXg4AjoieHdKP9BrjqBtf66h2koRh92hI904ZMJMJwXbNhlrZGuKM9HEoARxgplJp6KKYzgdKc-N1Te25X7zXdzQ7-AZWH_4Q2ru82Pe37KjHF9C2rSP9Bb9LnyajBGz/s960/Silva%20Bos%20-%20camper%20scuola.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHhRFCnwTKHIyNEqd8UP2IFfC3n_kpNFNBFIdX0o_XmipAvh_aKdMxZm6AhXg4AjoieHdKP9BrjqBtf66h2koRh92hI904ZMJMJwXbNhlrZGuKM9HEoARxgplJp6KKYzgdKc-N1Te25X7zXdzQ7-AZWH_4Q2ru82Pe37KjHF9C2rSP9Bb9LnyajBGz/s320/Silva%20Bos%20-%20camper%20scuola.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Lei è<b> Giulia
Zaffagnini, </b>una giovane insegnante linguistica di una scola media di
Faenza, che ha trasformato il suo <b>camper</b>, un vecchio<b> Volkswagen del
1987, </b>in una <b>classe itinerante</b> <b>per riuscire a seguire alcuni
ragazzini stranieri</b> che, proprio a causa della lingua, in questo periodo in
cui <b>le scuole sono chiuse a causa del Covid</b>, fanno fatica a seguire la <b>didattica
online</b>.</div><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;">Ebbene la
maestra Giulia sale sul suo camper e va sotto casa dei bambini.</div><span><a name='more'></a></span><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il camper<b> </b>Jolly,
quando lo ha comprato tra l’altro già di seconda mano, era bianco, adesso è
tutto verde e dentro ci sono lavagne, gessetti, tavolini pieghevoli e tutto
l’occorrente. E tutto avviene <b>in sicurezza, </b>cioè usando tutte le
precauzioni del caso, compreso il rispetto delle distanze, l’uso delle
mascherine e la sanificazione dopo ogni lezione. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E questo
approccio sta funzionando davvero, sia in termini di qualità che di tempo
impiegato, tanto che adesso Giulia ha fatto un appello suggerendo più
creatività ai suoi colleghi, convinta che “<i>a volte una piccola idea può
cambiare tanto per i ragazzi</i>".<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Giulia è una di
quelle docenti che ‘insegna’ perché ci crede davvero e lavora con tenacia per
non lasciare nessuno indietro.<o:p></o:p></p><b></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-85279784940331149412020-06-21T11:47:00.003+02:002023-03-07T09:19:42.178+01:00E’ nato il Sentiero dei Parchi<div style="text-align: left;"><b><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 11.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">E’ stato
definito una sorta di Cammino di Santiago italiano</span></b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirHErTbGJJwy7t04vndhvRdzc6DQlqkpPrYvPIeilOgsU0SKmikNNy5fkk9YNhFo6QSDHbWqTKHTV61vwNekChV0BCcU6RqEfzQ1770w9zJRYk3gop6S-EsliR102PALlac8ZieukyJ9mBYevPa-qt07U6mWpjpmR1Xm-5snidI4UzMUS9dgpmqXyL/s960/Silva%20Bos%20-%20camminare.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirHErTbGJJwy7t04vndhvRdzc6DQlqkpPrYvPIeilOgsU0SKmikNNy5fkk9YNhFo6QSDHbWqTKHTV61vwNekChV0BCcU6RqEfzQ1770w9zJRYk3gop6S-EsliR102PALlac8ZieukyJ9mBYevPa-qt07U6mWpjpmR1Xm-5snidI4UzMUS9dgpmqXyL/s320/Silva%20Bos%20-%20camminare.jpg" width="320" /></a></div></div><br /><div style="text-align: justify;">A sancirlo è il
<b>protocollo di intesa </b>siglato dal <b>CAI</b>,<b> Club Alpino</b> <b>Italiano</b>
e dal <b>Ministero dell’Ambiente</b> nell’obiettivo di <b>rilanciare il nostro
prezioso patrimonio verde, favorire un turismo più sostenibile e più
consapevole </b>ma anche<b> valorizzare la cultura e l’economia locale.</b></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;">Si tratta di un
<b>unico percorso </b>che<b> collega i Parchi e le Riserve </b>del nostro Bel Paese
e che, grazie ad un piano triennale da<b> 35 milioni</b>, ricalcherà e
potenzierà l’attuale sentiero Cai che, con i suoi<b> 7000 km </b>collega tutte
le nostre regioni italiane lungo gli appennini.</div><span><a name='more'></a></span><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Si può perciò
camminare tra boschi e montagne attraversando i 26 parchi ma anche i siti
naturalistici patrimonio dell’Unesco.<b><o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E, come succede
già al<b> Cammino di Santiago</b>, anche per il Sentiero dei Parchi, a chi lo
percorrerà verrà rilasciato un particolare<b> passaporto </b>su cui verranno scritte
le <b>tappe </b>raggiunte che in totale sono<b> 400.<o:p></o:p></b></p><b><span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 11.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;"></span></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-46817464667638131912020-06-20T11:31:00.005+02:002023-03-07T09:20:57.899+01:00Bari più pulita grazie a Michele<div style="text-align: left;"><b>Mascherina, guanti e un indiscusso senso civico</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja0_u7T6rqTLw2RwjrqrjifcPXzhdy8AHlC68YI4UMoExOa779r3sy3Am5UgfwIzmnAOUdrm7DsyNL1NO1xKVwYSg-lCTGc5ONV6aX8I9BcnU1cgkyQP0PZK4anjqAek-0QVWOPfOPjGpCWeMv6usS8ezfPpIQyWcOWKccM4uEearJ-Iy-FWwlt4py/s960/Silva%20Bos%20-%20Bari.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja0_u7T6rqTLw2RwjrqrjifcPXzhdy8AHlC68YI4UMoExOa779r3sy3Am5UgfwIzmnAOUdrm7DsyNL1NO1xKVwYSg-lCTGc5ONV6aX8I9BcnU1cgkyQP0PZK4anjqAek-0QVWOPfOPjGpCWeMv6usS8ezfPpIQyWcOWKccM4uEearJ-Iy-FWwlt4py/s320/Silva%20Bos%20-%20Bari.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">BARI. Ha deciso
di impegnarsi in una missione:<b> ripulire la sua Bari dai rifiuti.</b> </div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Stiamo
parlando del <b>ventiduenne Michele Danese</b> che <b>tutti i giorni, 2 volte
al giorno, una volta al mattino ed una al pomeriggio,</b> in sella alla sua
bici dalla sua abitazione, nel murattiano, si reca alla foce di Lama Balice,
una zona di campagna tra Fesca e Palese.<span></span></p><a name='more'></a> <o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Li c’è gettato
di tutto, dalle <b>bottiglie</b>, alle <b>lattine</b> ai <b>cerchioni di auto</b>.
Insomma, un tratto di terra che è diventato una <b>discarica</b>. Ebbene,
Michele, che quella strada la conosce bene perché passa proprio di lì per
andare a trovare la nonna, ha capito che <b>la sua città non meritava tanto
degrado</b> e così ha cominciato a <b>raccogliere e differenziare tutto
quell’ammasso di sporcizia</b>: ha iniziato col <b>vetro</b> e adesso è
impegnato con la <b>plastica </b>e poi sa già che dovrà farlo anche con la <b>carta</b>.
<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Con un bastone
che si porta sempre dietro, raccoglie l’immondizia e la divide riempiendo i
sacchetti che si porta da casa. Ne riempie il più possibile ma non può
esagerare perché poi se li carica tutti sulla bici e, pedalando, li va a
depositare nei cassonetti in Via Napoli. <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Un impegno
sicuramente stancante, ma è così grande l’amore di Michele per la sua città,
che anche questa fatica assume un senso. C’è davvero da sperare che qualcun
altro lo emuli.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm;">
</p><p class="MsoNormal"><o:p> </o:p></p><b></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-73408199364460985732020-06-19T11:19:00.002+02:002023-03-07T09:22:42.501+01:00Pagati per leggere<div style="text-align: left;"><b><span style="text-align: justify;">L’annuncio è
apparso anche su LinkedIn (il famoso network per professionisti)</span></b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxKIw1ZOgpOan5wk6aszigHSOSt_e3bdhJL-EQ6gN2fNVZlJ1CWiMhF45BOZCrsP9GlavyaqRx9SDVqdcNYr-3fxFlAB91Ws1yuFZ7Xp1FJU1VcwcP_WVD6miwSqW4Ld4e2Duk3lf2rOQ3nXlRVJ2EeF3N1aeufSd5FXJ-oDH35x0O-Zd4YIqVHuSL/s960/Silva%20Bos%20-%20leggere%20libri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxKIw1ZOgpOan5wk6aszigHSOSt_e3bdhJL-EQ6gN2fNVZlJ1CWiMhF45BOZCrsP9GlavyaqRx9SDVqdcNYr-3fxFlAB91Ws1yuFZ7Xp1FJU1VcwcP_WVD6miwSqW4Ld4e2Duk3lf2rOQ3nXlRVJ2EeF3N1aeufSd5FXJ-oDH35x0O-Zd4YIqVHuSL/s320/Silva%20Bos%20-%20leggere%20libri.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Si chiama <b>TransPerfect</b>,
è un’azienda torinese di servizi linguistici per le imprese e, udite udite, in
questo periodo sta cercando speaker che <b>leggano testi ad alta voce</b> per
un progetto di <b>intelligenza artificiale</b>. </div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;">Stiamo parlando di lavoro a
distanza pertanto indipendente e con contratto e retribuito, (anche se ancora
non è stato reso noto l’ammontare del compenso).</div><span><a name='more'></a></span> <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’annuncio,
apparso anche su LinkedIn (il famoso network per professionisti), dice che per
candidarsi occorre:<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">- capacità di
comprendere e applicare feedback<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">- capacità di
raggiungere indicatori di qualità <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">- meticolosità<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">- saper leggere
in pubblico e saper fare una sorta di raccolta dati <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">- conoscere a
livello madrelingua una o più di queste lingue: inglese, italiano, olandese,
spagnolo, coreano, arabo, cinese, tedesco. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Insomma, essere
pagati per leggere è una meraviglia. Pensate che le candidature arrivate grazie
al form sono già diverse centinaia.<o:p></o:p></p></div><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-21182756456127537352020-06-10T10:30:00.015+02:002023-03-07T09:24:26.170+01:00Adotta una mucca. Audiointervista<p><b>Una pensata
bucolica davvero geniale</b></p><p><span style="text-align: justify;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSdahY5ozbR_gYQ5u-Xnu-kd9FPuwegciJn_1JSOQoqRo2stDp5oMM4MAdON0AzDXsdQFoyRaRTPmVVkPcrnt-GgYuOyuRJkj3RWwpmEnQ8jH9mJAz-nEvIg4gNsRFgAZ3W_09-_2tkp48k1WiQyIOtiOpaIwvz2F2VmDAAGh3ddHfQaxWU0czjbW3/s1191/Silva%20Bos%20-%20adotta%20una%20mucca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="791" data-original-width="1191" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSdahY5ozbR_gYQ5u-Xnu-kd9FPuwegciJn_1JSOQoqRo2stDp5oMM4MAdON0AzDXsdQFoyRaRTPmVVkPcrnt-GgYuOyuRJkj3RWwpmEnQ8jH9mJAz-nEvIg4gNsRFgAZ3W_09-_2tkp48k1WiQyIOtiOpaIwvz2F2VmDAAGh3ddHfQaxWU0czjbW3/s320/Silva%20Bos%20-%20adotta%20una%20mucca.jpg" width="320" /></a></div><br />C’è Carotina, Cioccolata, ma anche Barbie, Irene, Rumba e tante altre
amiche. Sono simpaticissime e sono…mucche. </div><p></p><div style="text-align: justify;">Avete capito bene perché sono,
infatti, le protagoniste del progetto “<b>Adotta una mucca</b>”. La ‘genialata’
arriva dritta dritta dalla <b>Cooperativa Peralba di Cosalta</b>, in provincia
di Belluno.</div><div style="text-align: justify;">Parola di <b>Elio Casanova:</b></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/SzcuV7gscoc" width="320" youtube-src-id="SzcuV7gscoc"></iframe></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span><a name='more'></a></span>Per ogni mucca adottata a distanza (tre i pacchetti proposti) si riceve
un attestato di adozione con tutta la descrizione, i dati anagrafici, la sua
foto e si può anche sapere quando la propria mucca andrà al pascolo in estate
nelle malghe della Val Visdende. La ricompensa per questo gesto d’amore? A
casa, ogni mese, si ricevono i suoi prodotti <b>di alta qualità</b>.</div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Si può scegliere la malga preferita e, di conseguenza, la mucca
preferita, anche in base al musetto e alla attrazione che ogni foto può indurre.
Tutto attraverso il catalogo online.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Adotta una Mucca nasce quindi sostanzialmente come volano che, come
viene anche descritto nel sito, riesca a mantenere vivo un territorio ricco di
tradizione ma che richiede continui sacrifici e dedizione massima.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"><o:p></o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-2141196041821117822020-06-05T09:44:00.008+02:002023-03-07T09:26:13.231+01:00Da disperato atto d’amore a occasione della vita<p><b>A 15 anni
1200 km in bici. </b><span style="text-align: justify;"><b>La sua forza e la sua tenacia l’hanno premiata</b></span></p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqHZPj1ym2JhTwDe_ukfhKcFwOtIjoel9iUgaB-eyI-lBcYISFDA7gCKpZkHtEhHqx91L9Qs9GYrDNUWtxo9Jjh-AwJhoYEAjeHqzG72zu9qq3KZY8SYlApkiN4FoSnxu43-Y7qWQY5U9y86dgiCOJ5ypIeyYyUaww4pMXNbTvuW5Yh5D1XoDJ6Izi/s960/Silva%20Bos%20-%20bicicletta.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqHZPj1ym2JhTwDe_ukfhKcFwOtIjoel9iUgaB-eyI-lBcYISFDA7gCKpZkHtEhHqx91L9Qs9GYrDNUWtxo9Jjh-AwJhoYEAjeHqzG72zu9qq3KZY8SYlApkiN4FoSnxu43-Y7qWQY5U9y86dgiCOJ5ypIeyYyUaww4pMXNbTvuW5Yh5D1XoDJ6Izi/s320/Silva%20Bos%20-%20bicicletta.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">E’ una storia
d’amore e di bicicletta quella che vi voglio raccontare e che vede protagonista
<b>Jyoti Kumari</b>, una ragazzina di appena <b>15 anni</b> che tra il 9 e il
16 maggio scorsi, ha attraversato l’<b>India in bici </b>per riportare a casa
il <b>suo papà</b>, ferito per un infortunio e, dopo il lockdown causato dal<b>
Coronavirus</b>, rimasto anche senza lavoro da guidatore di risciò a motore.
Ovviamente niente lavoro, niente soldi.</div><span><a name='more'></a></span> <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Così, senza
nemmeno potersi permettere il viaggio con un trasporto pubblico, in sella alla
sua bici e col papà seduto dietro, ha pedalato da Gurugram, vicino <b>New Delhi</b>,
fino al loro villaggio rurale nel Bihar per un totale di <b>oltre 1,200 chilometri</b>,
un po’ come dire da Milano a Reggio Calabria.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Una vicenda che
racconta amore e forza d’animo che non è passata inosservata alla <b>Federazione
indiana di ciclismo </b>che le ha così proposto di<b> </b>partecipare alle<b>
selezioni </b>per entrare nel<b> team nazionale.</b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p><b></b><p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-5341557303130242482020-06-03T09:40:00.005+02:002023-03-07T09:27:58.151+01:00Tutti pazzi per la bici <p><b>Tra pochi giorni, il 3 giugno
prossimo il mondo la celebrerà così come voluto dall’Onu</b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj34KjWvthZIkoewvj_zi9tKZy6dkIbFGSMUKhI2KWEjScFoj4tV-bS2eByzmt3kaR_YOWNEzHq8bz04DDumOjWXjIGgMryxWK9V1YuTG7Ib4frPC28WxS1YU_6ksCxLUuLuzWPlv2jIHSK2ZqJ8KTTs1a0-kH8_lHoAGqjfB9UaNBNwQRnIT7zEkt5/s960/Silva%20Bos%20-%20bicicletta.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj34KjWvthZIkoewvj_zi9tKZy6dkIbFGSMUKhI2KWEjScFoj4tV-bS2eByzmt3kaR_YOWNEzHq8bz04DDumOjWXjIGgMryxWK9V1YuTG7Ib4frPC28WxS1YU_6ksCxLUuLuzWPlv2jIHSK2ZqJ8KTTs1a0-kH8_lHoAGqjfB9UaNBNwQRnIT7zEkt5/s320/Silva%20Bos%20-%20bicicletta.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">E quest’anno ci
sarà un motivo in più. Stiamo parlando della <b>bicicletta</b> che, forse anche
complice la<b> pandemia globale</b> in atto, a tutte le latitudini è diventata
ormai l’incontrastato<b> oggetto del desiderio</b>. </div><div style="text-align: justify;">Perché? Il motivo è
semplice<b>: </b>riesce a mettere d’accordo l’<b>ambiente </b>ma anche il<b>
benessere personale </b>e, in questi mesi, si è anche scoperto essere il mezzo
di locomozione che maggiormente permette di rispettare quel <b>distanziamento
sociale </b>che serve per scongiurare il contagio<b> </b>da <b>Covid.</b></div><b><span><a name='more'></a></span><o:p></o:p></b><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Così adesso la richiesta ha letteralmente preso il volo, anche grazie
al <b>bonus</b> di un <b>massimo di 500 euro</b> stanziato dal <b>Decreto
Rilancio del Governo italiano</b> per acquistare, <b>dal 4 maggio al 31
dicembre 2020</b>, un <b>dispositivo di mobilità sostenibile</b> cioè <b>city
bike tradizionale o elettrica</b>, <b>mountain bike</b> ma anche <b>monopattino
o</b> <b>affini.</b> <o:p></o:p></p><p>
</p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il risultato è
un autentico <b>assalto ai negozi che vendono bike</b>. L’anno scorso le bici
vendute erano state circa <b>1 milione e mezzo</b> e se pensiamo che la <b>stima
per quest’anno parla di circa 400 mila</b> pezzi che si venderanno in più
quest’anno in Italia, l’incremento generale sarebbe superiore al 25%.<o:p></o:p></p><p><b><br /></b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm;"><o:p></o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-20775369155691700122020-05-27T15:05:00.004+02:002023-03-07T09:29:31.504+01:00All’Eurovision Song Contest l’italiana ‘Fai Rumore’ ha unito l’Europa<div style="text-align: left;"><b> <span face="Calibri, sans-serif" style="font-size: 11pt;">Messaggio
di speranza di un testo calzante al drammatico momento che tutto il pianeta sta
vivendo</span></b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; tab-stops: 155.95pt; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit8HKKWXYkOSq5QZ2TO0D0_ug8xmc9r1sS3x5vFyvIzbF72lGQ20ag9c3t8tTsWmSLofINa0hi_4M50ImXP86azTqx2K-RGk-lxvjm9MKdxL0nFz8pbStiIajSx_a3znThYEZf0C3sez_IuIxUT8evFxLMM_hQHQ-xst4BivwjGqt0Xb5fRbV1eh9F/s960/Silva%20Bos%20-%20Diodato%20Festival%20Sanremo%202020.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="794" data-original-width="960" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit8HKKWXYkOSq5QZ2TO0D0_ug8xmc9r1sS3x5vFyvIzbF72lGQ20ag9c3t8tTsWmSLofINa0hi_4M50ImXP86azTqx2K-RGk-lxvjm9MKdxL0nFz8pbStiIajSx_a3znThYEZf0C3sez_IuIxUT8evFxLMM_hQHQ-xst4BivwjGqt0Xb5fRbV1eh9F/s320/Silva%20Bos%20-%20Diodato%20Festival%20Sanremo%202020.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">La
nostra anima italiana sicuramente ha gioito al successo raccolto da <b>Diodato </b>all'<b>Eurovision
Shine a Light</b>, la trasmissione televisiva che, a causa delle normative
dettate dalla guerra al Covid, ha sostituito l’<b>Eurovision Song Contest. </b></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; tab-stops: 155.95pt; text-align: justify;">In
rappresentanza dell’Italia, la sua canzone, “<b>Fai rumore</b>”, con cui aveva
già <b>conquistato il Festival di Sanremo</b> di quest’anno, è arrivata dritta
al cuore di tutto il mondo, sia per la straordinaria interpretazione in un’<b>Arena
di Verona deserta e magica</b>, tra l’altro illuminata soltanto dal blu europeo
sulle scalinate e dal tricolore sugli archi, sia per il <b>messaggio di
speranza</b> di un <b>testo che in modo incredibile si è adattato al drammatico
momento</b> <b>che tutto il pianeta sta vivendo</b>.<span></span></p><a name='more'></a> <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; tab-stops: 155.95pt; text-align: justify;">Ricordiamo
che l’evento quest’anno non è stata quella competizione canora a cui siamo
abituati e che ogni anno conta oltre 200 milioni di telespettatori per la
finale: per l’edizione 2020 <b>41 artisti di 41 Paesi</b> ma <b>niente pubblico
e niente votazioni</b>. Insomma, uno <b>show per unire l’Europa</b>. Le
interpretazioni sono state realizzate nelle rispettive location di ogni stato e
in onda sono andati i vari video commentati per l’Italia da <b>Flavio
Insinna </b>e<b> Federico Russo.</b><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; tab-stops: 155.95pt; text-align: justify;">Un
testo che, Diodato aveva scritto invitando ad<b> abbattere i muri
dell’incomunicabilità</b>, a <b>manifestare la propria umanità</b> e che in
questi mesi ha finito per essere cantato a squarcia gola dalla gente dai propri
balconi, diventando l<b>’inno popolare </b>per esorcizzare quella paura e quel
silenzio surreale delle città in <b>confinamento domestico</b>. Un messaggio
adesso percepito e condiviso forte e chiaro da tutta Europa. Il commento di <b>Diodato</b>?
“<i>Diodato La musica abbatte tutte le barriere e crea unità</i>”.<o:p></o:p></p><span face="Calibri, sans-serif" style="font-size: 11pt;"></span></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-77970498099186959972020-05-27T15:01:00.008+02:002023-03-07T09:31:00.597+01:00A Napoli il primo centro studi sulla Street Art<p><b><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt;">Sotto
la sua lente il </span><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt;">muralismo, l’urban design, ma anche graffiti, street art e
affini</span></b></p><p><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; font-weight: bold; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7dKC60Bi0AEWSmDy26s6Yt3BkJX-tLvGQ0EHqPHF2x77dpX0tFksKfukCoz5eY1hJgzK3KcZNcWUnA-4-x-RK1DKJo7k8y4mwRH0n7XuyZbT0ClxlU0Jrcu_mFnhbkSEnXPd5gCudvzrrc0rCX9JripYv88VMfgKUMorOG6_Pc_g66aJV_n6umh3g/s960/Silva%20Bos%20-%20street%20art%20graffiti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="539" data-original-width="960" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7dKC60Bi0AEWSmDy26s6Yt3BkJX-tLvGQ0EHqPHF2x77dpX0tFksKfukCoz5eY1hJgzK3KcZNcWUnA-4-x-RK1DKJo7k8y4mwRH0n7XuyZbT0ClxlU0Jrcu_mFnhbkSEnXPd5gCudvzrrc0rCX9JripYv88VMfgKUMorOG6_Pc_g66aJV_n6umh3g/s320/Silva%20Bos%20-%20street%20art%20graffiti.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: justify;">Napoli. Nasce all’Università
degli Studi "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, si chiama </span><span style="text-align: justify;">"</span><b style="font-weight: bold; text-align: justify;">Inopinatum</b><span style="font-weight: bold; text-align: justify;">"</span><span style="text-align: justify;">,
ed è il</span><span style="font-weight: bold; text-align: justify;"> </span><b style="font-weight: bold; text-align: justify;">primo</b><span style="font-weight: bold; text-align: justify;"> </span><b style="font-weight: bold; text-align: justify;">Centro accademico italiano</b><span style="font-weight: bold; text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">che si occupa di</span><span style="font-weight: bold; text-align: justify;"> </span><b style="font-weight: bold; text-align: justify;">creatività
urbana</b><span style="font-weight: bold; text-align: justify;">.</span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Qui gli artisti
si studiano, si definiscono e se ne imparano i diversi stili: dai realisti e
gli astrattisti fino ai figurativi, passando per i suprematisti e i geometrici.
<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Perché a
Napoli? Perché secondo il Direttore <b>Luca Boriello</b>, Napoli si sta
affermando da anni come la città italiana pioniera nelle dinamiche della street
art.<span></span></p><a name='more'></a> <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il progetto è nato
dalla <b>collaborazione</b> tra l’<b>Università </b>e<b> Inward </b>che è <b>Osservatorio
Nazionale sulla Creatività Urbana, urban design e tutti i linguaggi della
creatività urbana emergente.<o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’opera qui è vista come <b>incontenibile ingegno da manifestare</b>
tanto che <b>Inopinatum </b>sta a significare appunto<b> </b>“<b>imprevista
impertinenza</b>”, quella che spesso non si concilia con chi ha dato l’ok
all’esecuzione, ma che proprio per questo nei vari contesti ne sollecita spesso
ulteriori riflessioni. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La street art negli anni si è evoluta, entrando a pieno titolo nel
grande mondo dell’arte. Non è un caso che anche la firma del reale nome
dell’artista abbia nel tempo preso il posto dello pseudonimo che ormai si
utilizza sempre meno, anche per quella voglia di giusta paternità autoriale dettata
dal riconoscimento della propria cifra stilistica. <o:p></o:p></p>
<span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 11.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">E in Italia come siamo messi in fatto di street art?
Beh, all’estero il nostro Bel Paese è guardato con interesse soprattutto per la
capacità, tra città e luoghi, di fare rete in questo settore.</span>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-91019881147174685392020-05-26T14:58:00.003+02:002023-03-07T09:32:10.922+01:00Lockdown senza uscire? “E io il parco lo faccio in casa!”<div style="text-align: left;"><b> Un appartamento diventa il pubblico polmone verde della città</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMe1b6SEM3RSKx83IkZund1lwErpKotZpuuTUlcrCH0Qwt8-9BUziCOdc1ODL5kf0IzKSE3xp_5qgR81PYIm1UEhJZevzH6xBqrWWZ2r00RT62suifH5zdfX8DT31WGAogu6c2HpzYvm4mwH-JQAHeJRgFNOEA-Fc5OA-cDV9rKh0CihZhH2OAMrVo/s960/Silva%20Bos%20-%20vegetazione%20ambiente.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMe1b6SEM3RSKx83IkZund1lwErpKotZpuuTUlcrCH0Qwt8-9BUziCOdc1ODL5kf0IzKSE3xp_5qgR81PYIm1UEhJZevzH6xBqrWWZ2r00RT62suifH5zdfX8DT31WGAogu6c2HpzYvm4mwH-JQAHeJRgFNOEA-Fc5OA-cDV9rKh0CihZhH2OAMrVo/s320/Silva%20Bos%20-%20vegetazione%20ambiente.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Xiamen (Cina). “<i>Con
la quarantena domiciliare imposta dal rischio Covid non possiamo uscire per
rilassarci e respirare aria pulita? E io<b> il parco me lo faccio in casa</b>!</i>” </div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;">Così ha pensato, a <b>Xiamen in Cina</b>, il proprietario di un appartamento in
un grande condominio di 50 piani in cui vivono 600 persone che condividono
spazi comuni eccetto gli ascensori. Intorno nessun giardino pubblico.</div><span><a name='more'></a></span> <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Questo signore
ha così trasformato il suo alloggio di 90 metri quadri, al 27° piano dello
stabile, in un parco. In effetti creare un giardino pubblico per i condomini
era sempre stato il suo sogno e finalmente è riuscito nell’impresa. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Adesso il suo
piccolo e bellissimo eden è un richiamo anche per moltissime persone
incuriosite da questo progetto verde che sta riscuotendo un enorme successo e
già molte persone sono già all’opera per replicarlo nelle proprie abitazioni o
in cortili abbandonati.<o:p></o:p></p><b></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-85581871239620856012020-05-24T12:22:00.004+02:002023-03-07T09:33:56.475+01:00Ordina un caffè e lo paga con 50 euro rifiutando il resto<div style="text-align: left;"><b>Storia di solidarietà in un bar di Via
Roma a Trapani, in Sicilia</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYAD1RSo6zvdWaFLqHKEU2_SxxH9FqhjoceSAERxyRcaEBFDkud_dFA7Bkl7-2fEEYq3Qgx6SIcg4xYVBRpabv_G7LjNi8IoA8LQq1cvV0PIKJ-wrZB4htjegjuISXiRuBCRq_Z8R-og3UbVRRLPz0xLZ_rEYgepwwjfDXVh_DPFWaOuIqaEq43kCJ/s960/Silva%20Bos%20-%20bar%20caffe.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="960" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYAD1RSo6zvdWaFLqHKEU2_SxxH9FqhjoceSAERxyRcaEBFDkud_dFA7Bkl7-2fEEYq3Qgx6SIcg4xYVBRpabv_G7LjNi8IoA8LQq1cvV0PIKJ-wrZB4htjegjuISXiRuBCRq_Z8R-og3UbVRRLPz0xLZ_rEYgepwwjfDXVh_DPFWaOuIqaEq43kCJ/s320/Silva%20Bos%20-%20bar%20caffe.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Del
protagonista, che vuole rimanere <b>anonimo</b>, si sa solo che ha <b>50 anni</b>,
che è un<b> poliziotto</b>, amante dello sport e da sempre<b> impegnato nel
sociale</b>. </div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Da premettere che<b> </b>in Italia, dopo 2 mesi di, chiusura
forzata, siamo entrati nella <b>fase 2</b> ossia la riapertura delle attività
commerciali, compresi ristoranti e bar, ovviamente ad ingresso contingentato e
con tutti i dispositivi necessari per contrastare il <b>Covid</b>. <o:p></o:p></p><span><a name='more'></a></span><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ebbene, questo
signore è tornato a fare colazione nel suo <b>bar abituale</b> che finalmente ha
rialzato la saracinesca e, dopo aver ordinato e consumato il<b> suo caffè, ha
pagato volontariamente con 50 euro</b> ma <b>ha rifiutato il resto</b> che la
cassiera<b>, la signora Stefania</b>, gli stava consegnando. Le parole
dell’uomo? “<i>Tieni pure. Siete rimasti chiusi 50 giorni. È il minimo che io
possa fare. Sono una persona fortunata. Ho uno stipendio da dipendente pubblico
che è pagato dalle tasse che anche tu versi, a domani</i>". </p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Se si fanno,
come si dice, i conti della serva, potremmo parlare di caffè ‘non bevuti’ di
marzo e aprile.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Fatti analoghi,
in verità, stanno spuntando come i funghi, ad esempio è successo a <b>Perugia,</b>
ad <b>Ascoli Piceno</b> e <b>a Trieste </b>ma anche a <b>Caserta</b> dove, nel
bar del signor<b> Gianni Genovese</b>, due amici <b>Gennaro Fabiano</b> e <b>Vincenzo
Mazzarella</b> hanno pagato <b>100 euro per due caffè</b> senza ovviamente
volere indietro il resto o come a <b>Cagliari</b>, in<b> Sardegna</b>, dove una
signora, da 5 anni cliente affezionata, dopo aver sorseggiato il suo caffè ha
lasciato una <b>busta con dei soldi in contanti</b> e un <b>bigliettino </b>che
diceva <i>“Questo è il mio piccolo sostegno, come se nei mesi di marzo e aprile
mi fossi presa un caffè al giorno"</i>. Anche qui ovviamente sorprese e
commosse le titolari per questo gesto di generosità e solidarietà.<o:p></o:p></p><b></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-83256627245534911402020-05-18T11:13:00.003+02:002023-03-07T09:35:37.164+01:00Harry Potter at home, rifugio virtuale per bimbi (e non solo) in quarantena<div style="text-align: left;"><b> Volo pindarico nel fantastico
mondo della magia</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGkGouLuOdywDbzblQj5wkOUTQ7Poi8B2RGxJP2QpF7ZN3QLL8DXWM7DD5obJ5QO9kuNl6F9WTNEMBx9fo8eY2w2wqksS0dDOHBvAUkYR3YmpPk0szP3MogqYUcf_U3nY4uP14EOVGcVbjxnHbTkLEDJDpUke9tJYuQGyT612ZgreQspfHApgFukuE/s960/Silva%20Bos%20-%20Harry%20Potter.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="639" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGkGouLuOdywDbzblQj5wkOUTQ7Poi8B2RGxJP2QpF7ZN3QLL8DXWM7DD5obJ5QO9kuNl6F9WTNEMBx9fo8eY2w2wqksS0dDOHBvAUkYR3YmpPk0szP3MogqYUcf_U3nY4uP14EOVGcVbjxnHbTkLEDJDpUke9tJYuQGyT612ZgreQspfHApgFukuE/s320/Silva%20Bos%20-%20Harry%20Potter.jpg" width="320" /></a></b></div><br /><div style="text-align: justify;"><b style="font-weight: bold;">Quiz</b><b style="font-weight: bold;">,
video di magia </b>ma anche<b style="font-weight: bold;"> audiolibri</b><b style="font-weight: bold;">, enigmi</b><b style="font-weight: bold;">, percorsi
interattivi</b><b style="font-weight: bold;">, tutorial</b><b style="font-weight: bold;">, puzzle </b>e<b> giochi</b><b style="font-weight: bold;">. </b>E’ uno
straordinario paradiso per gli amanti, bambini ma anche adulti, della saga di
fama mondiale<b> Herry Potter. </b></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div style="text-align: justify;">Il <b>sito gratuito</b> si chiama <b>Harry
Potter at home</b> e volerlo fortemente e a realizzarlo è stata proprio la <b>scrittrice
della saga Joanne Rowling </b>che tutti ormai considerano<b> </b>la <b>‘mamma
di Harry Potter’.</b></div><b><span><a name='more'></a></span> <o:p></o:p></b><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">É
un mondo nel quale diventare tutti un po’ aspiranti maghetti accompagnati dal
protagonista Harry ma anche da tutti i suoi amici di ventura. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Con loro si
entra in quattro percorsi attraverso alcune domande da porre al <b>Cappello
Parlante</b>. Pensate che c’è anche la versione in <b>audiolibro </b>di <b>Harry
e la pietra filosofale </b>letta dal <b>noto attore e doppiatore Francesco
Pannofino</b> e la cui <b>versione digitale</b> è stata messa in <b>download
gratuito in 20 lingue</b>. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Tutto questo ed
anche di più perché <b>a </b>leggere il primo capitolo è addirittura <b>Daniel
Radcliffe</b>, proprio lui,<b> </b>il giovane attore che ha dato il volto del
maghetto Harry.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il progetto è
stato concepito come <b>piattaforma di intrattenimento</b> ma
contemporaneamente anche educativa, nella quale i <b>bimbi </b>si divertono
mentre <b>genitori</b> ed <b>insegnanti </b>possono attingere <b>anche da tutti
e sette i libri per scoprire nuove idee</b> di questo sito che tra l’altro è in
costante aggiornamento con nuovi contenuti. <o:p></o:p></p></div><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm;"><o:p> </o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-33362958540303890222020-05-17T11:33:00.026+02:002023-03-07T09:39:58.964+01:00Sono Infermieri ma li chiamano ‘eroi’. Audiointervista<div style="text-align: left;"><b>Silva Bos intervista la Fed. Naz. Infermieri e Morena Fellegara</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkieruj_b8PImvmkMxyNXKWcQlgL2Z7Gkq64kkT4iZ2BKudZdB2buN2k2cBxjZFKLXSb75_GLZNL7DdH7aHD4dcsoQj7RUQ5EG36nmJQrAwVSjmMO5EzPYKCC9cXqz_zi3J-qbsXt46KXK9pYTA7QLJ_55CP0IxUj86FnD4IFXdUhjgemrj5-9o7EQ/s1079/Silva%20Bos%20-%20infermieri%20angeli%20eroi%20del%20Covid.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="773" data-original-width="1079" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkieruj_b8PImvmkMxyNXKWcQlgL2Z7Gkq64kkT4iZ2BKudZdB2buN2k2cBxjZFKLXSb75_GLZNL7DdH7aHD4dcsoQj7RUQ5EG36nmJQrAwVSjmMO5EzPYKCC9cXqz_zi3J-qbsXt46KXK9pYTA7QLJ_55CP0IxUj86FnD4IFXdUhjgemrj5-9o7EQ/s320/Silva%20Bos%20-%20infermieri%20angeli%20eroi%20del%20Covid.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">In questi mesi
di <b>pandemia da Coronavirus</b>, sono stati definiti più volte <b>Eroi</b>,
insieme ai medici e tutto il personale ospedaliero. </div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Sono gli <b>Infermieri</b>
di cui di cui pochi giorni fa si è celebrata la <b>Giornata Mondiale </b>con
eventi a tutt’oggi in corso perché <b>l’Organizzazione Mondiale della Sanità</b>
ha proclamato <b>il 2020 l’Anno Internazionale dell’Infermiere. <o:p></o:p></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Di loro, in
questi mesi, si sono susseguite molte immagini, sia in tv che sui social:
infermieri stremati e impauriti che, nonostante la difficoltà di dover
sostenere un’emergenza inaspettata e di portata planetaria, sono sempre lì, a
dispensare capacità e al contempo tanto calore umano.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b>Ed è proprio
per questo che tutto il mondo li ha eletti Eroi. Ma cosa ne pensa la
Federazione Nazionale Infermieri? </b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/oIfIJJUEpjI" width="320" youtube-src-id="oIfIJJUEpjI"></iframe></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Insomma, una
declinazione molto più realista quella che ci consiglia Draoli, secondo cui
l‘Infermiere è Eroe, <b>in quanto lavoratore</b>, <b>di alto profilo
professionale e umano</b>, <b>che tutti i giorni si va a guadagnare la pagnotta
con dedizione e impegno….come tanti altri lavoratori</b>. Come ad esempio, in
Liguria, <b>Morena Fellagara</b> <b>all’Ospedale di Sanremo,</b> unico centro Covid
dell’imperiese, sta <b>donando ogni giorno con la sua instancabile presenza.</b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/cCKuDVCwloo" width="320" youtube-src-id="cCKuDVCwloo"></iframe></div><br /><span><a name='more'></a></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b>Chapeau</b> <b>a tutti gli infermieri del mondo</b>, a cui persino l’anonimo
<b>street artist inglese conosciuto come Banksy</b> come ringraziamento a
dedicato il suo murales “<b>Game changer” </b>che ha dipinto <b>vicino al
Pronto Soccorso di Southampton, nell’Inghilterra meridionale</b>, in accordo
con la dirigenza ospedaliera. Nel <b>murales</b>, che misura circa un <b>metro
quadrato</b>, si vede <b>un bimbo in bianco e nero</b> <b>che, tra i tanti
giochi che escono dalla sua cesta, sceglie la</b> <b>bambola dalle sembianze di
un’infermiera</b>, <b>con tanto di mascherina, mantello da supereroe e, unica
nota di colore, la croce di color rosso sul petto</b>. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il quadro,
ricordiamo, resterà lì appeso fino all’autunno prossimo per poi essere venduto
per beneficenza.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E sempre a <b>scopo
benefico</b> c’è anche il progetto ideato da <b>Silvia Fortunato</b>, l’ebook “<b>Racconti
di cura che curano</b>” con <b>in copertina quell’immagine</b> che penso
conosciate perché diventata tra l’altro virale, quell’<b>infermiera Elena
Pagliarini sfinita sulla scrivania al Pronto Soccorso cremonese</b>. Il libro è
la <b>voce degli infermieri italiani</b> che raccontano <b>i propri stati
d’animo</b> durante la drammatica lotta contro questa pandemia globale. <b>Il
libro costa 5 euro e 4 andranno al fondo Noi Con gli Infermieri</b> <b>per
aiutare gli operatori sanitari colpiti dal Coronavirus e le loro famiglie.</b></p></div><div style="text-align: left;"><b><br /></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-25073070621273000572020-05-17T11:10:00.004+02:002023-03-07T09:41:40.885+01:00E’ nata la prima riserva mondiale del silenzio<div style="text-align: left;"><b><span style="font-family: Calibri, sans-serif; font-size: 11pt;">Si
trova sulla riva del fiume Zabalo, in Ecuador e protegge il silenzio
considerandolo una risorsa naturale</span></b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGlSLFblshIzS6M9Ii-a0Uajiraman5WAoxJEemiZhFB7eX5CxmJlvapTbpXSbk0ies7XlGFbuxKef6fv4_h4Ib08vr2-GSaBmM4gyvaF2pUHUU77kT7pyM3SWj5037l13khbdGhdwOrjzpUy6TTLS0uMqqT2e_poxPiUqTqJrQGSat2EVJt1dQgVP/s960/Silva%20Bos%20-%20silenzio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGlSLFblshIzS6M9Ii-a0Uajiraman5WAoxJEemiZhFB7eX5CxmJlvapTbpXSbk0ies7XlGFbuxKef6fv4_h4Ib08vr2-GSaBmM4gyvaF2pUHUU77kT7pyM3SWj5037l13khbdGhdwOrjzpUy6TTLS0uMqqT2e_poxPiUqTqJrQGSat2EVJt1dQgVP/s320/Silva%20Bos%20-%20silenzio.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Ecuador. Il
parco, sotto lo slogan “<b>Il Silenzio è oro</b>”, si estende su <b>400 mila
ettari</b> di proprietà degli indigeni Cofán ed è stato certificato come <b>primo
Quiet Park</b> dall’agenzia mondiale che si occupa di<b> preservare la quiete
sul pianeta.</b></div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b></b>Ebbene, nel parco gli<b> unici rumori sono quelli della natura</b>:
quelli della pioggia, del vento e lo scorrere del fiume. Intorno al parco
niente strade ne edifici. Persino lo spazio aereo sovrastante è interdetto. <o:p></o:p></p><span><a name='more'></a></span><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">A fondarlo è
stato l’ecologo americano<b> Gordon Hempton</b>, ex tecnico del suono per 30
anni ed ora<b> cacciatore di silenzio</b>. Quel posto, secondo lui, “<i>è un
Eden vivente</i>”.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ma come si è
arrivati a questo progetto? Usando la <b>misurazione dei decibel</b>, lo
studioso ha girato il globo per ben 3 volte, stilando un elenco di<b> 260 regni
del silenzio</b>, compresa in <b>Italia </b>dove, tra l’altro, ne ha scoperti
3: le<b> Isole Eolie</b>, il<b> parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi </b>e
la<b> Val d'Orcia</b>.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’obiettivo
dell’agenzia è diffondere questo progetto nel mondo, nella speranza dell’<b>apertura
di altri parchi della</b> <b>quiete, almeno 100,</b> come quello in Ecuador. <o:p></o:p></p></div><p class="MsoNormal" style="margin-left: 18.0pt;"><o:p></o:p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-63981511094879424072020-05-15T10:57:00.003+02:002023-03-07T09:43:18.343+01:00Il mare si è illuminato <p> <b>Ha iniziato
a brillare come acceso da una spettacolare luce blu</b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGAdf_uEGZWx0kZC1_kg4MZ42vh0LmIYJa0c0vM1dtVIKzxyMaMvouFsswGxicGskjm2r21EHFpPNZI2bYd2v8gbNmNVSQhSJp-ujwWbbxaiMBO03PWWzNX2m30YqzLHeqDASzqIarWjLDNz7l2S8_fekwseSuc5um2RsaYeOMmUA3zNojn_195d9R/s960/Silva%20Bos%20-%20mare%20blu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="473" data-original-width="960" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGAdf_uEGZWx0kZC1_kg4MZ42vh0LmIYJa0c0vM1dtVIKzxyMaMvouFsswGxicGskjm2r21EHFpPNZI2bYd2v8gbNmNVSQhSJp-ujwWbbxaiMBO03PWWzNX2m30YqzLHeqDASzqIarWjLDNz7l2S8_fekwseSuc5um2RsaYeOMmUA3zNojn_195d9R/s320/Silva%20Bos%20-%20mare%20blu.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Si tratta dell’<b>effetto
bioluminescenza</b> che<b> </b>si verifica in determinate latitudini tropicali
e che è prodotto dalla fioritura di particolari microrganismi, i <b>fitoplancton</b>,
sensibili al movimento e alle onde.<span><a name='more'></a></span></div><o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Di giorno il
mare si copre di una superficie rossastra e marrone, ma di notte, come difesa ai
movimenti più impercettibili delle onde, accende come uno spettacolare <b>neon
blu</b> per diventare un’attrazione imperdibile, anche per molti serfisti. <o:p></o:p></p><p style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Calibri",sans-serif; font-size: 11.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">Così in questi giorni, <b>dopo 60 anni</b>, le onde si
sono riaccese ad <b>Acapulco </b>ma l’<b>effetto bioluminescenza </b>ora c’è
anche alle<b> Maldive</b>, in<b> Giamaica </b>così come in<b> Thailandia</b>,<b>
</b>in<b> Vietnam </b>ed anche in<b> Australia</b></span></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-63108347803215238092020-05-13T10:46:00.005+02:002023-03-07T09:45:26.398+01:00Una risata ci salverà. Audiointervista a Yoga della Risata Italia<div style="text-align: left;"><b> Nella Giornata mondiale della
risata, ridere è salute, pace e speranza</b></div><div style="text-align: left;"><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4KgJJgP5q3_Z1YYmAxd1hu4Auk6mRSyO0Yc7QWUWjBftVTA-21BBzzHet4Rit3Bvp_uE5vwziMQHhmwQvA3mCb5oWdllhh1A4vxbzcAY67raFtW42zSemni9RMYLl7q0Er7H3J55FKV5Q1ndLphxk6MOoNH2QtFTSgibuIpH4CZzl7dTw60NuUJDR/s1127/Silva%20Bos%20-%20Laura%20Toffolo%20ridere%20yoga%20della%20risata.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="690" data-original-width="1127" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4KgJJgP5q3_Z1YYmAxd1hu4Auk6mRSyO0Yc7QWUWjBftVTA-21BBzzHet4Rit3Bvp_uE5vwziMQHhmwQvA3mCb5oWdllhh1A4vxbzcAY67raFtW42zSemni9RMYLl7q0Er7H3J55FKV5Q1ndLphxk6MOoNH2QtFTSgibuIpH4CZzl7dTw60NuUJDR/s320/Silva%20Bos%20-%20Laura%20Toffolo%20ridere%20yoga%20della%20risata.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Mai più che di
questo periodo tutto il mondo ne ha bisogno. In tutte le<b> </b>24 ore della <b>Giornata
Mondiale della Risata</b>, in base ai diversi fusi orari, stavolta in modalità
online per i problemi di<b> pandemia </b>che conosciamo, <b>tutto il pianeta</b>
si è fatto una bella “risata”<b> </b>grazie a eventi in rete organizzati da
esperti di ogni Paese. </div><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Tra i tantissimi partecipanti c’è stato anche il medico
indiano <b>Madan Kataria </b>che nel 1995 in un parco di Mumbai, ha
fondato in <b>Movimento dello Yoga della Risata</b>, praticato da<b> oltre
3 milioni di persone </b>in <b>oltre 110 Stati nel mondo.<o:p></o:p></b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/FiZnlMo6Mzw" width="320" youtube-src-id="FiZnlMo6Mzw"></iframe></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span></span></p><a name='more'></a>Ridere è
considerata una <b>scienza</b> e una <b>vera terapia</b>, tanto da essere
esercitata sia nelle carceri che negli ospedali e anche negli ambienti di
moltissime multinazionali. <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Si inizia con
esercizi di respirazione per ottimizzare la capacità dei polmoni e poi si fa
partire una <b>risata </b>possibilmente di<b> almeno 10-15 minuti</b>. E
ricordiamoci che conta parecchio l’<b>effetto ‘contagio’</b>, perché si mettono
in moto i<b> neuroni specchio</b>. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Lo sa bene <b>Laura
Toffolo</b> che, il 21 maggio del 2008 insieme a <b>Simonetta Marchionni</b>,
ha fondato <b>lo Yoga della Risata Italia</b> di cui oggi è Presidente.<o:p></o:p></p><b></b></div>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-58287304410417250412020-05-07T09:55:00.004+02:002023-03-07T09:47:29.793+01:00Nasce in Campania la prima App di Teleriabilitazione per bambini con Dsa<p><b>Il progetto è innovativo ed unico nel suo genere</b></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOksGHyRnigehCDgqsrnB1jd-34eqXHrr1n2Y26lo20II4fJW9vh2804pN6ZLoadYRPm7_wZ8jaeOY10y_Ged_79ZKPds5JDn4RyEHo7_zfdTQx2X3ZM84XC9L08kFgfQqYiLG188qGStEowKrn0PFDuTyGreb_Sbm8mVZNVGmGWn3Jy2eHmgxhhiR/s960/Silva%20Bos%20-%20bambini.webp" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOksGHyRnigehCDgqsrnB1jd-34eqXHrr1n2Y26lo20II4fJW9vh2804pN6ZLoadYRPm7_wZ8jaeOY10y_Ged_79ZKPds5JDn4RyEHo7_zfdTQx2X3ZM84XC9L08kFgfQqYiLG188qGStEowKrn0PFDuTyGreb_Sbm8mVZNVGmGWn3Jy2eHmgxhhiR/s320/Silva%20Bos%20-%20bambini.webp" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Napoli. Consente
ai bambini affetti da <b>Disturbi Specifici dell’Apprendimento</b> di poter
svolgere da casa le attività di riabilitazione a distanza. Si chiama <b>Astras</b>
ed è stata sviluppata dai ricercatori del Neapoli sanit di Ottaviano, l’unico
centro campano dotato di un’equipe impegnata nello sviluppo di tecnologie per
la riabilitazione.</div><span><a name='more'></a></span> <o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">A causa
dell’emergenza <b>Covid-19</b>, i pazienti con <b>dislessia</b>, <b>disortografia</b>,
<b>disgrafia </b>e <b>discalculia</b>, o affetti da <b>iperattivismo</b>, o che stanno svolgendo un
training ipercognitivo, hanno dovuto sospendere i trattamenti erogati presso il
centro. <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Con questa
applicazione gratuita sarà garantito loro il monitoraggio, la valutazione e la
riabilitazione a distanza, con la supervisione del Servizio sanitario nazionale
o di una struttura convenzionata.<o:p></o:p></p><p style="text-align: justify;">
<span face=""Calibri",sans-serif" style="font-size: 11pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-ascii-theme-font: minor-latin; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-language: AR-SA; mso-bidi-theme-font: minor-bidi; mso-fareast-font-family: Calibri; mso-fareast-language: EN-US; mso-fareast-theme-font: minor-latin; mso-hansi-theme-font: minor-latin;">L’innovazione più interessante dell’app è costituita
dalla presenza di un sistema di intelligenza artificiale (un tutor
artificiale), capace di aiutare il bambino negli esercizi e di guidarlo a
piccoli passi in caso di difficoltà nell’esecuzione del compito</span></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-63992199979212085102020-05-06T09:47:00.011+02:002023-03-07T09:48:44.338+01:00Bimbi adottano nonni “soli” al telefono<p><span style="text-align: justify;"><b>Tutto è partito dall'Acli Bologna insieme all'Ufficio Scolastico Diocesano</b></span></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXR62ALUMjrj8r67KKbDtofXNX2wYITzJ9-FzqLdcam7nv5zu-f0R2Cia715j1oJN3v0vV4UilS0lp6y0IOspc-3tEDuvXsbJxzIF89zRNX2LqjbANwGAVuMRIPK95QMLQfK1a7XnWus93bcNZPlKEAnfMbBfthHAVFM6S2ajtlPPKR3yfYCD63nl_/s960/Silva%20Bos%20-%20nonni%20telefono.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="960" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXR62ALUMjrj8r67KKbDtofXNX2wYITzJ9-FzqLdcam7nv5zu-f0R2Cia715j1oJN3v0vV4UilS0lp6y0IOspc-3tEDuvXsbJxzIF89zRNX2LqjbANwGAVuMRIPK95QMLQfK1a7XnWus93bcNZPlKEAnfMbBfthHAVFM6S2ajtlPPKR3yfYCD63nl_/s320/Silva%20Bos%20-%20nonni%20telefono.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Bologna. Adesso
il progetto “<b>Adotta un nonno</b>” nato dall’idea del Presidente Provinciale
Acli, <b>Filippo Diaco</b> sta richiedendo interventi in tutta Italia. Diaco ha
sempre avuto a cuore l’inclusione sociale e per questo è molto attivo, sia a
livello associativo che nella difesa dei diritti dei più deboli.</div><span><a name='more'></a></span><o:p></o:p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’esigenza che
ha mosso che ha percepito il signor Filippo è la dilagante sensazione di
solitudine che pervade molti anziani soli e ancor più soli in questo periodo di
costrizione a casa a causa della pandemia.<o:p></o:p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ecco allora
l’idea: aprire un <b>contatto </b>e farlo<b> tra generazioni opposte</b>, in
modo che una semplice <b>telefonata </b>sia un momento di ascolto ma anche di
condivisione di vissuto e di esperienze. Ogni bambino che parteciperà vincerà
una medaglia ma soprattutto crescerà nella consapevolezza di quanto è preziosa
l’interconnessione tra <b>generazioni</b>. <o:p></o:p></p><p></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="mso-bidi-font-family: Calibri; mso-bidi-theme-font: minor-latin;">Chi volesse partecipare può scrivere
all’email <a href="mailto:acliprovincialibologna@gmail.com">acliprovincialibologna@gmail.com</a>
o chiamare il numero 051 0987719.</span></p><p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6175834312048994008.post-5938140267854767662020-05-06T09:33:00.004+02:002023-03-07T09:49:40.092+01:00Restituisce bonus di 600 euro<p><b>Il lockdown non aveva chiuso la sua ferramenta</b></p><p></p><p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRhx4_ACZXaO76N_SnzvrGdXAU--q5dsZVAXrjwtl6x_bkTxsSnbOGxuJ77oq5RZ403-91HM_8UcvMbk1TjTXziW0QuwdSBLmSSkhR8t7qAdyR7-pgc2EPl6GYtiEfvFMV72j6PsSKYb_Ok_oh7EggdyZOaHe3_Xeki97Ty2-iWc659YGYupKt33K/s960/Silva%20Bos%20-%20ferramenta.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="634" data-original-width="960" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRhx4_ACZXaO76N_SnzvrGdXAU--q5dsZVAXrjwtl6x_bkTxsSnbOGxuJ77oq5RZ403-91HM_8UcvMbk1TjTXziW0QuwdSBLmSSkhR8t7qAdyR7-pgc2EPl6GYtiEfvFMV72j6PsSKYb_Ok_oh7EggdyZOaHe3_Xeki97Ty2-iWc659YGYupKt33K/s320/Silva%20Bos%20-%20ferramenta.jpg" width="320" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;">Paliano (FR). E’
successo a <b>Paliano</b>, in <b>Provincia di Frosinone</b>, <b>nel Lazio</b>.
Questo <b>titolare</b> aveva ricevuto, pare senza averne fatto richiesta, i <b>600
euro</b> previsti dal decreto<b> Cura Italia</b> per sostenere le attività
chiuse dall’obbligato e giusto confinamento.</div><o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ebbene, l’uomo
si è confrontato col suo commercialista scoprendo che, in effetti, di questo <b>‘aiuto
economico’</b> ne aveva fatto lui stesso richiesta in automatico ma per altre
sue attività e non per quella della ferramenta.<span></span></p><a name='more'></a> <o:p></o:p><p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Così, non
sentendo giusto tenersi la cifra, ha deciso di restituirla poiché il suo
negozio era stato tra quelli che avevano potuto tenere la saracinesca alzata,
pur ovviamente con incassi ridottissimi. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">C’è da dice
però la restituzione non sarà cosa semplice perché pare non sia al momento
prevista dalla normativa nazionale. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p><b></b><p></p>Silva Bos-Ufficio Stampahttp://www.blogger.com/profile/18403820804782469583noreply@blogger.com